mercoledì,Maggio 1 2024

Sant’Ilario dello Ionio, alla Casa degli Artisti va in scena Pinocchio – FOTO

Domani nella terrazza del centro culturale le letture della fiaba con il
“kamishibai” accompagnate dalla musica del maestro Tonino Cavallo …
e dal burattino in legno realizzato del Geppetto calabrese

Sant’Ilario dello Ionio, alla Casa degli Artisti va in scena Pinocchio – FOTO

“Di Pinocchio e altre storie” è questo l’evento che si terrà domani pomeriggio nella terrazza di Casa degli Artisti a Sant’Ilario dello Ionio. Le letture della più famosa fiaba di Collodi saranno accompagnate dall’uso del “kamishibai” e dalle musiche del maestro Tonino Cavallo. Oltre che dalla “scenografia” del Pinocchio in legno realizzato dal noto Geppetto calabrese.


Le letture di Pinocchio con il kamishibai


«Si entrerà nel fantastico mondo di Pinocchio attraverso le letture di Francesca Trichilo e del kamishibai realizzato interamente da noi» dichiara Renato Mollica, cavaliere della Repubblica, fondatore e ideatore della Casa degli Artisti, luogo culturale che attira ormai visitatori da tutta Italia e dall’estero.


«Un kamishibai è una sorta di teatro ad immagini disegnate, il corrispondente di un teatrino di burattini dove al posto di marionette e fili ci sono immagini impresse in un cartoncino o un foglio che vengono fatte scorrere per narrare una storia» spiega Mollica. Si tratta di uno strumento «di derivazione giapponese, usato da insegnanti e uomini di cultura che tantissimo tempo fa andavano nelle campagne a raccontare le storie ai bambini che non erano scolarizzati. Partivano in bicicletta, con questo teatrino montato sopra che si presenta come una specie di valigetta, che viene aperta sul davanti come una
finestra con le ante e diventa lo sfondo dove inserire i disegni per raccontare la storia. Tutto questo in silenzio e attirando l’attenzione del pubblico grazie al suono di due campanelline attaccate a un filo che fanno un ‘din’ prolungato», prosegue Renato Mollica.


«Abbiamo scelto il Kamishibai per un ritorno alle origini. Oggi i bambini già a partire dai 3-4 anni sono “storditi” con gli smartphone e vedono questi cartoni moderni che hanno poco o nulla da insegnare, a differenza delle vecchie fiabe che ci raccontavano le nostre mamme o i nostri nonni. Diciamo che siamo
tornati romantici – continua il fondatore della Casa degli Artisti – con un ritorno al passato che possa aiutare a pensare, attraverso la metodologia del kamishibai che invita alla calma e alla riflessione».


Le storie saranno lette da Francesca Trichilo, psicologa clinica e di comunità, professionista abituata a lavorare con i ragazzi che farà da “cantastorie” accompagnata dal sottofondo musicale dell’organetto del maestro Tonino Cavallo.


Il Pinocchio del “Geppetto calabrese”


A fare da scenografia, il Pinocchio realizzato dal Geppetto Calabrese, Giovanni Leonetti, che ha gentilmente donato una scultura di oltre 1 metro, come quella del Pinocchio in legno del film di Comencini, perché trovasse ospitalità tra le tante opere presenti nella Casa degli Artisti.


«È una scultura che attira tantissimo, soprattutto i bambini ma anche gli adulti, e che posiziono sulla ringhiera, appendo qua e là sempre in posizioni diverse e che sarà presente anche nel corso dell’evento. Anzi – rivela Mollica – proprio dal Pinocchio di Leonetti è nata l’idea ad una delle volontarie più attive della Casa degli Artisti, Nadia Loccisano di organizzare l’iniziativa».


Il progetto


L’evento è destinato ad un pubblico di circa 20 bambini e 20 adulti, «per motivi di sicurezza perché la capienza della terrazza è di circa 40 persone, ma l’intenzione è quella di ripetere l’evento e di fare un progetto quando si riapriranno le scuole, invitandole qui alla Casa degli Artisti o andando dentro le
aule con il kamishibai» conferma Mollica.
L’iniziativa è «dedicata anche a genitori, docenti, pedagogisti, perché è un metodo nuovo e attraente per spingere i bambini a riflettere e distoglierli da questo approccio continuo solo ai mezzi tecnologici – conclude Mollica – riscoprendo la calma e la capacità di ascolto come un tempo quando si stava
intorno al focolare a sentire i discorsi dei grandi in religioso silenzio».
Alla fine dell’evento, ci sarà l’occasione anche di visitare il “Museo delle mattonelle dipinte”, unico esempio in Italia realizzato grazie alla collaborazione di tantissimi artisti.

top