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Reggio, “Romanzo d’onore” presentazione del libro di Santo Pennestrì

L'autore esporrà la sua ultima opera domenica 3 settembre

Reggio, “Romanzo d’onore” presentazione del libro di Santo Pennestrì

Il libro di Santo Pennestrì «Romanzo Donore» esce domenica 3 settembre 2023. L’autore presenta il libro a Reggio Calabria nella sala conferenze della casa di produzione dei suoi libri. Pennestrì ha realizzato un apposito evento dove spiegherà il motivo dell’abbandono al mondo cinematografico e l’inizio di un nuovo esclusivo percorso artistico attraverso il suo amore per la scrittura, nonostante abbia riscontrato voti positivi il suo unico cortometraggio ‘Ndrina, tratto dal suo primo libro, uscito nelle sale cinematografiche il 29 aprile 2019, quella sarà l’unica opera audiovisiva che vedremo dello scrittore e regista reggino. Si pensava a una serie di opere audiovisive ma l’unica opera rimarrà il cortometraggio distribuito e disponibile su imdb. Pennestrì: (sul suo terzo libro): Questa storia è stata la più complessa che ho scritto sino ad oggi, racchiude molte vicende di vari personaggi di fantasia. L’unica cosa che lega i personaggi di questa storia fra loro è l’onore. Il personaggio più complesso è quello di Kevin, una mente contorta in grado di poter cambiare da un momento all’altro e destabilizzare la sua vita. All’interno della vicenda di Don Mario e Giovanni si può evincere come il capo di una ‘ndrina abbia la capacità di poter creare una pressione molto forte sulla popolazione e come sottovaluti alle volte cose fondamentali. Nella storia di Don Mario nella parte ” A un certo punto il boss si ferma, il ragazzo è svenuto dal dolore e dalla paura” possiamo notare che il capobastone non ha nessuna pietà di torturare un ragazzo di diciassette anni ma l’unica cosa importante per il boss è fargli imparare la lezione e fargli capire che a comandare e impartire ordini è solamente lui e chiunque si azzardi a disubbidire o commettere qualcosa senza che lui lo sapesse può costargli molto cara la vita. Nella vicenda di Don Giuliano si nota come nonostante gli anni passino le tradizioni rimangono rigide in una ‘ndrina, nella storia si sottolinea come il capobastone tenga la vita della figlia sotto una cupola, facendogli fare una vita diversa da quella che dovrebbe fare una ragazza giovane come lei e come la madre non possa ribellarsi se non poi essere picchiata per 13 aver cercato di ribellarsi al marito per cercare di far vivere una vita normale alla figlia. In molte circostanze ci vuole solamente coraggio a vivere la propria vita come si vuole senza nessuna paura e senza nessun padrone/a che comandi al posto tuo

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