sabato,Aprile 27 2024

Reggio, terza edizione del premio nazionale di poesia “Fata Morgana”

Il concorso indetto dall’associazione Rizes è aperto ai versi in lingua italiana e in vernacolo. Partecipazione entro l’1 novembre

Reggio, terza edizione del premio nazionale di poesia “Fata Morgana”

Giunge alla terza edizione il premio nazionale di poesia “Fata Morgana” indetto dall’associazione Rizes. Un premio «dedicato alla fata dello Stretto, alle sue magie, alle sue malie, che include in un’unica sezione poesie in italiano e in vernacolo, perché siamo dell’avviso che la poesia non può scindersi e che le emozioni abbiano un’unica voce» spiega la poetessa Marina Neri, vicepresidente di Rizes.

Premio Fata Morgana, in cosa consiste

Il premio, che ha come padrino d’eccezione lo chef Filippo Cogliandro dell’Accademia A Gourmet che ha tenuto a battesimo l’iniziativa fin dalla prima edizione, è stato istituito durante il lockdown, perché «nel momento di maggiore reclusione dei corpi, della storia italiana e del mondo, abbiamo voluto liberare lo spirito attraverso i versi» prosegue la Neri.
Il concorso è ripartito nel premio di poesia nazionale Fata Morgana e nel premio Rizes, assegnato dall’associazione, per il tramite del suo presidente Carmen Schembri Volpe, autrice anche del dipinto “Segreti e Miti” usato come foto del concorso, a poeti e/o personaggi che si sono distinti in ambito culturale cittadino.
«L’anno scorso sono stati premiati il restauratore dei Bronzi di Riace, Nuccio Schepis, e il cantautore reggino Mario Taverriti – continua Marina Neri – quest’anno sarà una sorpresa. Ci attendiamo una grande partecipazione, com’è stato per le altre edizioni, perché questo premio coinvolge non soltanto poeti regionali e locali ma anche di riverbero nazionale».


Una “sorpresa” anche la giuria che rimarrà segreta fino al momento in cui non scadrà il termine per la partecipazione e le opere con cui i vincitori saranno premiati.
«Si tratta sempre di opere realizzate della pittrice e scultrice Angela Pellicanò e dalla sorella Caterina del laboratorio d’arte Techne. Il primo anno è stato un albero che rappresentava i fichi magnolioidi del Lungomare, l’anno scorso delle meduse che rappresentavano la popolazione del mare dello Stretto, quest’anno lasceremo all’estro e alla fantasia delle due artiste l’ideazione dei pezzi unici che andranno ai vincitori del premio» annuncia la vicepresidente di Rizes.

Un premio come messaggio di riscatto

«Rizes è un’associazione di promozione culturale del territorio della Calabria a 360°» ricorda, ancora, la Neri. Il nome «vuol dire radici in greco ed è nata dall’intuito di 4 donne, con l’obiettivo e con il mantra “amiamoci per farci amare” perché avevamo compreso la necessità di trasferire ai nostri figli l’amore per le loro radici, senza le quali non potevano affrontare il futuro». Tra i vari filoni di cui si occupa Rizes, oltre “A spasso nel tempo” e “Il piacere della scoperta”, in cui evidenziamo «le eccellenze storiche, architettoniche ed enogastronomiche della città, c’è appunto il premio Fata Morgana – conclude Marina Neri – con il messaggio ultimo di promuovere la cultura intesa come volano di riscatto dal giogo e dal ricatto del malaffare, dell’ignoranza e della rassegnazione».

Come partecipare

Il concorso è aperto a cittadini italiani e stranieri maggiorenni che possono presentare componimenti poetici liberi, sia in lingua italiana che in vernacolo.
Le poesie possono essere inedite o edite ed è possibile partecipare con un massimo di due componimenti (entrambi in italiano, entrambi in vernacolo oppure uno in italiano e uno in vernacolo).
La domanda di partecipazione va inviata entro l’1 novembre.
Per tutte le informazioni sul concorso si può consultare la pagina Facebook dell’associazione Rizes (https://www.facebook.com/Calabria.rizes) inviare una mail a [email protected] o telefonare ai numeri 0965\812899 o 389\8171815.

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