giovedì,Maggio 2 2024

Reggio, presentato il volume di poesie “Tra le pieghe del cuore”

L’evento patrocinato dal Comune di Reggio Calabria, con la partecipazione di Gangemi Editore è stato introdotto dall’avvocato Monica Falcomatà

Reggio, presentato il volume di poesie “Tra le pieghe del cuore”

Pomeriggio all’insegna di emozionati vibrazioni presso il Castello Aragonese di Reggio Calabria.

Alla presenza della Presidente Fidapa BWP Italy reggina Monica Falcomatà, del Docente di Storia e Filosofia Luigi Marino, l’autrice Giusy Gattuso ha presentato la sua ultima creatura , ossia il volume intitolato: “Tra le pieghe del Cuore”.

La poesia è una forma d’arte e, come tale nel descrivere emozioni e sentimenti, consente all’autore e ed ai lettori di creare empatia in un connubio di sensazioni celate ed interstizi del cuore, consentendo così la più intima connessione delle anime.

Un tomo intriso di parole e dipinti sullo sfondo di un paesaggio quasi fiabesco presentato all’imbrunire ha consentito al numeroso pubblico presente di intraprende un vero e proprio viaggio alla ricerca delle più profonde emozioni, risvegliando così sensazioni ritenute ormai sopite, capaci di accomunare le persone e, perché no, le culture più diverse.

L’evento patrocinato dal Comune di Reggio Calabria, con la partecipazione di Gangemi Editore è stato introdotto dall’avvocato Monica Falcomatà che con esso conclude l’incarico biennale come Presidente Fidapa BWP reggina, un’associazione più che centenaria caratterizzata da sempre dalla promozione dell’universo femminile la cui presenza è diventata sempre più pregnante nel mondo dell’arte, degli affari, della professione ed anche della politica.

Dopo aver ringraziato l’assessore alla cultura Irene Calabrò ed Emilia Gangemi della Gangemi Editore per aver creduto nell’opera della Gattuso, la Presidente Fidapa ha aggiunto: «Durante il biennio mi sono fatta promotrice di convegni ed eventi capaci di rappresentare l’impegno e lo spirito di abnegazione delle donne nella medicina, nella politica, nella scienza. Ho deciso di concludere il mio mandato con una la presentazione di questo libro le cui poesie si configurano come un toccasana per l’animo. La nascita di questo libro dimostra ,infatti, come la forza delle donne possa in un percorso di resilienza consentire di rinascere ogni giorno»..

Pregevole il contributo di Antonio Marino, attore teatrale con esperienza più che ventennale nella compagnia il Teatro dei Semplici che con voce calda ed ispirata ha deliziato il pubblico con la lettura di alcuni sonetti racchiusi nella raccolta, come “ Rugiada “, “ Primavera”, “il Vento “, “il Volo” , trascinando l’auditorium in un turbinio di complesse ed altalenanti emozioni; recitando con maestria le parole di Giusy Gattuso, giungendo così al cuore degli ascoltatori, facendone vibrare l’anima durante un pomeriggio ammantato da una coltre di colori capaci di richiamare la voglia di rinascita e di riscatto che solo eventi culturali di una tale portata sono in grado realizzare.

Il professore Marino, le cui parole ed interventi incantano, risultando capaci di scuotere anche i più scettici e restii alla poesia ha palesato come Giusy Gattuso sia davvero da considerarsi una nuova stella della poesia che brilla nel firmamento reggino.

L’ esimio docente di storia e filosofia ha, infatti, descritto come nella raccolta di poesie presentata il tema che ricorre con frequenza sia quello della incomunicabilità, cioè della incapacità di vivere ed ad affiorare sia così il sentimento della noia, quello di moraviana memoria, che nasce e si alimenta dall’assurdità di una realtà incapace di dimostrare la propria effettiva esistenza.

Spaziando dall’ermetismo di Giuseppe Ungaretti e dal suo paragone della vita umana alle foglie in autunno, ambedue affidate a un soffio di vento e al caso, ai canti di Eugenio Montale e, rammentando anche il poeta e drammaturgo reggino Rodolfo Chirico, secondo cui “niente parla o si esprime o si svela se non si incontra con la coscienza commossa del poeta fatta poesia” il professore Marino è riuscito a far cogliere al pubblico presente l’essenza poetica dei versi della Gattuso, nei quali si coglie la vibrazione profonda di una vita interiore di rara intensità, che trova nella condensata espressione, la sua più valida risultante, giacché capace di ricondurre il pensiero a filosofi del calibro di Martin Buber e Levinàs.

«Particolare attenzione merita la lirica “Fichi d’India”, che esce dal coro ed è il fiore all’occhiello della raccolta “ perché nasce dalle sensazioni suscitate da una terra, la nostra, baciata dal sole, battuta dal vento e bagnata dal mare riportandoci per un attimo agli scritti di Hemingway, ed alla schiera di contadini tanto amati e immortalati da Fortunato Seminara nella sua opera narrativa» così chiosa Marino durante il suo intervento rivolgendosi ai presenti letteralmente estasiati.

Commovente anche l’intervento della d.ssa Paolillo che ha rappresentato come la raccolta di liriche “ Tra le pieghe del cuore “abbia colto tutto il percorso di vita dell’autrice che non si è mai arresa. ” La poesia della Gattuso è un arricchimento perché dimostra come tramite la poesia che spesso nasce dall’ombra possa derivare poi un percorso di rinascita e nuova vita”…

Le metafore di cui i sonetti della Gattuso risultano intrisi fanno comprendere come l’arte in genere toccando il cuore possa configurarsi come toccasana dell’anima rappresentando talvolta una vera e propria terapia del cuore.

Evento di portata culturale elevata dunque quello organizzato da Monica Falcomatà con lo scopo di avvicinare la collettività alla poesia e più in generale alla cultura e a quel mondo interiore che in una terra oggi così provata non può che aiutare a vivere e a migliorare l’esistenza.

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