Coronavirus a Reggio Calabria, ecco le mascherine per i sordomuti

C’è chi le vuole in fantasia animalier, chi le preferisce con il segno zodiacale e chi le ha ordinate in pendant con la tovaglia del tavolo da pranzo. E poi ci sono le tante mascherine confezionate per le forze dell’ordine, con gli appositi loghi, non solo per Reggio Calabria, ma le richieste sono arrivate anche da Vibo Valentia. Nessun problema, a soddisfare le richieste più svariate che riguardano le mascherine, distintivo dell’emergenza coronavirus ci pensa Il filo dell’Arte. È un lavoro che Graziella Giustra fa con amore e passione nel suo negozio da anni, portando avanti le tradizioni dei punti del ricamo, del lavoro a maglia.

Mascherine per tutti i gusti

Questa duttilità nel creare le mascherine per ogni esigenza ha portato la signora Graziella ad ingegnarsi e creare le mascherine per i sordomuti. Riuscire a saper confezionare belle mascherine è stata una salvezza, senza di esse la signora Graziella probabilmente non avrebbe più potuto continuare a tenere aperta la sua attività commerciale.

«Abbiamo iniziato per gioco purtroppo in questo periodo di emergenza da coronavirus, dovevamo farle per noi, essendo dell’arte ed avendo una sartoria. Le abbiamo pubblicate sulla pagina Facebook e abbiamo avuto un riscontro di tante richieste. Premetto solo che non sono mascherine chirurgiche: sono due strati di cotone 100% e in mezzo c’è la tnt certificata da 60 grammi, 1.03 ognuna ha il suo peso, dalla più leggera alla più pesante. Prima erano tutte in un’unica tinta, poi abbiamo iniziato ad usare le fantasie, colorate con i tessuti americani che sono proprio buoni. E poi abbiamo cercato di personalizzarle in tutto i modi. Anche i nostri clienti ci hanno chiesto di personalizzarle».

Le mascherine per sordomuti

E sono fioccate le richieste: una ditta immobiliare di Reggio Calabria, la filiale di Brescia che le ha volute. Le mascherine sono arrivate fino a Torino, a Milano, a Bergamo. «Ne ho anche fatte per le forze dell’ordine, le farmacie. L’ultima è stata la novità è stata che una mia cliente mi ha esposto la questione che una sua amica è sordomuta  e mi ha chiesto se fossi capace di realizzarla». Cos’hanno di speciale? Naturalmente la parte centrale, quella della bocca, realizzata in materiale trasparente in modo da consentire la visione del linguaggio labiale.

«Sono sincera: non le avevo mai fatte, non mi ero mai cimentata, ma ci sono riuscita, me ne hanno ordinate altre. Sono felicissima di poter contribuire, in qualche modo a salvaguardare la vita delle persone da questo virus». Oltretutto ad un prezzo bassissimo.

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