Mercato di via Filippini, Calabrò: «Procedure per l’affidamento per dare una gestione omogenea»

Mettere insieme imprenditori e commercianti per far rinascere il mercato di Via Filippini. È questa l’idea dell’amministrazione comunale di Reggio Calabria che ha emanato un avviso di consultazione preliminare per chiamare a raccolta chi è pronto a pensare  alla riqualificazione dell’immobile ed alla ripartenza.

Affittuari dei box morosi e poi l’emergenza sanitaria a dare il colpo di grazia ad una struttura chiusa da mesi. Un vero peccato per la centralissima localizzazione cittadina. al momento, come chiarisce Irene Calabrò, assessore comunale alle attività produttive, sono partite ufficialmente le procedure per l’affidamento.

«L’obiettivo dell’avviso pubblicato sul sito del Comune – racconta l’assessore – è quello di rivitalizzare un immobile storico per la nostra città e sito in un luogo strategico. Una modalità nuova quella che stiamo sperimentando con l’avviso esplorativo, col quale, proponiamo e ci apriamo alle proposte degli esercenti che vorranno investire l’amministrazione di una sorta di responsabilità. Si tratta di condividere l’operazione  insieme a chi vorrà investire su questo immobile, costruendo insieme l’avviso pubblico che sarà bandito e a cui potranno partecipare non solo i proponenti ma coloro che avranno necessità e spirito di investire nella nostra città».

L’amministrazione con l’avviso ha fornito quelle che possono essere le linee guida per lo sviluppo di quel centro, un centro che finora ha ospitato la vendita dei beni (prodotti alimentari) tramite l’affitto dei singoli box.

Prosegue l’assessora «Nel corso degli anni abbiamo sperimentato che questa modalità di gestione singola, frammentaria dei box non ha portato i suoi effetti perché la storia di un singolo venditore, trascinava con sé la storia  dell’intera struttura. L’idea è stata indirizzare con questo avviso ad una gestione unitaria ed omogenea, non finalizzata  solo alla vendita dei prodotti del nostro territorio che comunque caratterizzerà il mercato coperto, con la sua funzione di scambio ma associando alla vendita lo sviluppo culturale e turistico, ma anche formativo e professionale.

Lo scopo è fare del mercato coperto un centro commerciale cittadino, aperto non solo alla vendita ma anche alla somministrazione, così da poter essere aperto h24 e da rendere la struttura più appetibile: il commerciante che vorrà investire nella nostra città avrà questo immobile interamente riqualificato. Quindi somministrazione ma anche attività di tipo culturale di tipo formativo professionale, sempre attività legate però  all’ambito alimentare». E dopo la formulazione delle linee d’indirizzo adesso si attendono le risposte.

Condividi
Impostazioni privacy
Privacy e termini di Google