Dehors, Modafferi: «Imbarazzante e sospetto il silenzio delle associazioni di categoria»

Riceviamo e pubblichiamo:

«Leggiamo i proclami del sig. Sindaco, dove sottolinea il cosa significa amministrare, vuole apparire un nuovo Ulisse che varca i limiti dello scibile, proiettandosi verso mondi ancora poco visibili a noi comuni mortali, ma al di là delle visioni oggi la realtà è tragicamente ben diversa come la vuol fare apparire.

Finalmente, dopo tanto pensare, alcune Associazioni di Categoria hanno messo in evidenza i disagi che la Città sta subendo a seguito della avventata sperimentazione.

Appare però inaccettabile che tramite un comunicato dalle sembianze di una “resa” la Confcommercio, che ha come finalitá la tutela dei Commercianti e dei loro collaboratori, dimostra di fatto di stare dall’altra parte della barricata; sembra voglia celare le responsabilità di  alcuni dei suoi consociati, corresponsabili del progetto azzardato dei dehors che ha dato un ulteriore colpo alla economia della città peraltro provata già da un periodo di “Vacche Morte”, il tutto a danno di tanti altri consociati.

Incompetenza, Connivenza, Incapacità, Paura…quali altre le virtù evidenziate nella mancanza di reazione da parte delle Associazioni di Categoria, nel sottostare silenti alle decisioni di un Dittatore Ottuso, Miope, capace soltanto di affossare coloro che ponevano nella bella stagione speranze per recuperare parte dei danni prodotti da un anno “nefasto” per l´economia?  Quello che appare incomprensibile è il perché le Associazioni di Categoria stiano ancora in Letargo…Confesercenti, Confartigianato, la Camera di Commercio, gli Ordini professionali, Dove Sono? Come pensano di tutelare i loro associati?

In una siffatta situazione ricordiamo le raccomandazioni fatte da vari autorevoli Magistrati, riguardo i reali pericoli che aziende in difficoltà economica possano finire nelle grinfie delle organizzazioni criminali. Agendo in tale forma superficiale, avventata e dannosa per molte imprese, di fatto si ignorano le raccomandazioni e si corre il grave rischio di consegnare varie attività economiche alla criminalità. Le responsabilità di tali disagi sono tutte imputabili alla Mala Politica con la collusione delle Associazioni di categoria, azioni che rischiano di far precipitare vari piccoli imprenditori nelle mani degli usurai.

Il Mercato è il “luogo” in cui una domanda ed una offerta s’incontrano. È fondamentale che il “luogo” sia agevolmente raggiungibile dall’offerta ma soprattutto dalla domanda, se il  “luogo” non è facilmente accessibile diventerà un deserto.

Fuor di Metafora, la Via Marina che fino a qualche giorno fa (l’inizio del mese di Giugno), rappresentava il posto di accesso per tanta domanda è divenuta di fatto un Via – Vai di autoveicoli, senza possibilitá di sosta e con forte riduzione di parcheggi, riducendo di fatto la possibilitá di domanda di prodotti e servizi, con grave danno per quasi tutte le attivitá commerciali adiacenti.

Tale situazione di sofferenza generalizzata pare sia frutto della “Trovata Geniale”, che nasce dalla “intuizione” di soli “5 Imprenditori”, secondo i quali tale iniziativa si inquadra in una Visione di Città Turistica, una visione superficiale di Turismo, molte sono le falle che la città presenta per poter avere una visione turistica seria. Alla superficialità dimostrata dai 5 imprenditori si accompagna l’irresponsabilità di tutti coloro che occupano (solo per riscaldarli), gli scranni del Consesso civico.

Concordiamo che il dissenso fine a se stesso non produca alcun risultato, ma altrettanto insensato è restare silenti “oramai per quest’anno”, appare quanto mai urgente immaginare un tavolo di confronto con soluzioni immediate che invertano il tracollo che la città sta subendo per la miopia ed arroganza di pochi.

Molti sono i lati poco trasparenti della vicenda, perché per favorire 5 imprenditori non si è calcolato il disagio prodotto ad altre attività? Come mai non sono state coinvolte altre attività che ricadono nell’area? Quali criteri sono stati adottati per la scelta dell’unico fornitore? Chi l’ha proposto e perché? Siamo sicuri della carrabilità delle pedane? Ad occhio non sembra.

Per concludere dobbiamo lamentare lo scarso contributo offerto dalle associazioni di categoria, il cattivo funzionamento della democrazia e le relative conseguenze non sono solo da imputare al Sindaco e alla sua giunta, se chi dovrebbe tutelare i diritti di alcune categorie inspiegabilmente tace, appaiono conniventi e collusi. Fa sorridere in particolare il timido comunicato di Confcommercio dove ha indicato 10 proposte prive di concretezza, che nulla cambiano nella sostanza e nella gravità del fenomeno, sembra quasi le abbia fatte tanto per, ma di fatto dimostra, come le altre associazioni, una totale ed incomprensibile sottomissione a “nessuno”».

Giuseppe Modafferi

Coordinatore Regionale Calabria Ancora Italia

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