Sull’aeroporto di Reggio Calabria arriva la risposta del vice ministro Alessandro Morelli al sindaco di Reggio Giuseppe Falcomatà ed è una risposta in linea con le richieste formulate dal primo cittadino. Come riporta Gazzetta del Sud, Morelli evidenzia l’attenzione riservata «nei confronti dell’aeroporto e della Città più in generale: ne è una riprova il fatto che proprio dallo scalo reggino è cominciata la mia prima visita in Calabria, dopo circa un mese dal mio insediamento. E ciò perché sono ben consapevole di quale sia il ruolo strategico che l’aeroporto ricopre per l’intera area metropolitana».
Il viceministro ribadisce, su questo fronte «la necessità di lavorare concretamente per rendere l’Aeroporto dello Stretto più accessibile, via ferro, attraverso le linee jonica (che con il Pnrr sarà completamente elettrificata) e tirrenica, e via mare, recuperando e rilanciando l’esperimento positivo del collegamento diretto tra il porto di Messina e il pontile di attracco dell’aeroporto. A ciò si aggiunge, ovviamente, il miglioramento della rete viaria di accesso allo scalo».
Morelli sottolinea l’importanza dell’accessibilità dello scalo e spiega al primo cittadino «nelle scorse settimane ho investito Anas delle questioni inerenti l’apertura dello svincolo di Malderiti. La stessa Anas sta lavorando per reperire risorse necessarie per l’esecuzione dei lavori attraverso l’utilizzo di economie e rinnovabili rinvenibili da altri investimenti».
Il viceministro rimarca che «il termine per l’assunzione delle obbligazioni giuridicamente vincolanti da parte del soggetto attuatore degli interventi previsto per il 31 dicembre 2021 è stato prorogato ex legge al 31 Dicembre 2022, costituendo un vantaggio per la valutazione di concerto con la Regione Calabria Città Metropolitana di Reggio. Se tali risolse non risulteranno sufficienti come già avuto di modo di dire sarà mio obiettivo comune reperire quelle mancanti per raggiungere un risultato realmente risolutivo».