giovedì,Maggio 2 2024

Svincolo dell’A2 “porto di Gioia Tauro”, servirà conferenza dei servizi

È quanto ha chiarito l’assessore alla Viabilità, Andrea Macino, all’esito di una prima riunione servita alla società delle strade per illustrare il progetto

Svincolo dell’A2 “porto di Gioia Tauro”, servirà conferenza dei servizi

Ci sarà bisogno di un Conferenza dei servizi per il via libera al progetto che prevede la costruzione dello svincolo dell’A2 chiamato “porto di Gioia Tauro”, da finanziare con i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. È quanto ha chiarito l’assessore alla Viabilità, Andrea Macino, all’esito di una prima riunione servita alla società delle strade per illustrare il progetto che, dopo il vaglio della conferenza Stato-Regioni, entrerà in quella corsia preferenziale delle opere la cui realizzazione in deroga può essere spostata oltre il 2026.

«Sia il cronoprogramma che l’esatta entità dei fondi – ha detto l’assessore – dipendono dal progetto definitivo che verrà discusso anche con i tecnici del Corap e dell’Autorità di sistema portuale». Da quel che ha chiarito Macino, il nuovo svincolo verrà realizzato in un’area compresa tra le attuali uscite di Rosarno e Gioia Tauro e consentirà il collegamento diretto con il gate portuale tramite l’asse di servizio che attualmente taglia la prima zona industriale del Corap.

«Abbiamo chiesto ad Anas – ha proseguito l’amministratore – nuove opere di compensazione che consentiranno la sistemazione della parte della Statale di sua competenza e la definizione di un tracciato che rende possibile la realizzazione del vecchio sogno di una Tangenziale». Il nuovo accesso diretto all’area portuale non sostituirà quello attuale, tramite lo svincolo di Rosarno e la bretella stradale che Anas ha avuto in gestione dal Corap, favorirà quindi anche una migliore regolazione del traffico cittadino – decongestionando le strozzature che si formano intorno all’attuale svincolo di Gioia Tauro – e anche un ingresso diretto dei mezzi pesanti provenienti da Sud.   

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