Lsu/Lpu, Auddino (M5S): «L’equiparazione è finalmente realtà grazie ai nostri emendamenti»

«Ho lavorato 3 anni a questo risultato. Adesso è fatta! Un’altra grande vittoria per gli Lsu/Lpu calabresi. Da oggi l’equiparazione è realtà. Un grande risultato politico personale e del MoVimento 5 Stelle che lo ha sempre difeso. Continuerò a lavorare per portare risultati concreti a beneficio dei cittadini». Queste le parole del senatore pentastellato Giuseppe Auddino annunciando l’accordo quadro firmato ieri alla Cittadella regionale tra la Regione e le rappresentanze sindacali in merito al trattamento economico del personale ex Lsu – Lpu, «stabilizzato in tutto il territorio regionale – ha rimarcato Auddino – grazie agli emendamenti che io e il collega Tucci abbiamo presentato nel Conte 1 e Conte 2.

Ben 6 emendamenti abbiamo presentato per stabilizzare l’intera platea dopo 25 anni di assoluto precariato! L’accordo – ha spiegato – stabilisce un nuovo piano di riparto delle risorse economiche in seguito all’incremento del contributo ministeriale previsto dal decreto Milleproroghe e voluto da noi parlamentari insieme al fondamentale apporto del presidente della Regione. La norma inserita dal Governo nel testo del DL Milleproroghe, sancendo l’equiparazione salariale tra gli ex Lsu ed ex Lpu calabresi ha stanziato il contributo ministeriale pari a 9.296,22 annui, prima riservato ai soli lavoratori socialmente utili, anche ai lavoratori di pubblica utilità.

Alla luce di queste maggiori risorse ministeriali, nell’accordo di oggi è stato deciso un nuovo riparto del fondo regionale storicizzato, che verrà ripartito in maniera equa tra le due categorie di lavoratori Lsu ed Lpu. Per ogni lavoratore ex Lsu/Lpu è previsto un contributo regionale annuo di 8.703,78 euro che va ad aggiungersi al contributo statale annuo di 9.296,22 per un totale di 18 mila euro annui, come ho sempre pubblicamente sostenuto in questi mesi.

Grazie all’equiparazione che abbiamo inserito nel Milleproroghe, la Regione Calabria beneficerà di un risparmio di spesa che le consente di elargire una somma maggiore a favore degli Lsu/Lpu ridistribuendo equamente le risorse regionali tra le due categorie di lavoratori. Da oggi tutti i lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità calabresi avranno lo stesso trattamento economico con un monte orario maggiore e stipendi più alti».

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