Porto Gioia Tauro, Agostinelli: «Primi due mesi del 2022 con aumento del 28,5% traffici»

«Nei primi due mesi del 2022 abbiamo già registrato un ulteriore aumento del 28,5% dei traffici container, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente». A dirlo, in una nota, il presidente dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio Andrea Agostinelli che, nella sede dell’Autorità, ha incontrato «una delegazione di Fratelli d’Italia, guidata dall’on. Wanda Ferro, coordinatrice regionale, l’on. Andrea Delmastro, capogruppo in Commistione Esteri, l’on. Vincenzo Sofo, europarlamentare, l’on. Giuseppe Neri, consigliere regionale capogruppo Fdi e Francesca Frachea, consigliere comunale capogruppo Fdi.

Nel corso dell’incontro Agostinelli ha illustrato gli interventi, in itinere e in programmazione «pianificati dall’Ente per garantire l’ulteriore crescita dello scalo di Gioia Tauro, che mantiene il primato nazionale nel settore del transhipment. Unico porto in Italia capace di ricevere le navi più grandi al mondo, dotate di oltre 400 metri di lunghezza, 60 di larghezza e una capacità di trasporto superiore ai 22mila teus. Sono, altresì, soddisfatto – ha aggiunto Agostinelli – del lavoro svolto da Automar Spa, che si occupa del trasporto delle autovetture a Gioia Tauro. Proprio ieri è attraccata alle nostre banchine la Grimaldi Eco Malta, proveniente dalla Corea del Sud, tra le più grandi unità ro-ro al mondo per il trasporto marittimo a corto raggio. Ma, soprattutto, tra le più ecofriendly presenti sul mercato mondiale».

Agostinelli ha, altresì, evidenziato «il risultato storico ottenuto attraverso la realizzazione del gateway ferroviario, da cui partono tre coppie settimanali di treni da e verso gli interporti di Bari e di Nola, attraverso il quale si svilupperà una maggiore competitività dello scalo in termini di intermodalità». Nel sottolineare l’importanza della diversificazione delle attività offerte dallo scalo calabrese, il presidente dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio ha puntato lo sguardo rivolto ai lavori in corso lungo la banchina di ponente: «Sono stati finanziati con i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza grazie ai quali sarà perfezionata la porzione di banchina che ospiterà il nostro bacino di carenaggio».

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