Reggio, Callea: «Dipendenti trasferiti da Villa Aurora in maniera illegittima»

«Villa Aurora Hospital rappresenta una delle strutture più importanti della sanità privata reggina. Sono a tutti note le traversie che hanno investito la struttura (commissariamento giudiziale, fallimento, trasferimento azienda).  Le prime vittime di tali vicissitudini sono stati i lavoratori che speravano di riacquistare la serenità sul posto di lavoro; così non è stato e con la nuova Società sono stai molteplici i casi di compressione ed inosservanze dei diritti dei lavoratori. L’ultimo grave episodio riguarda il frettoloso ed immotivato trasferimento attuato nei confronti di due dipendenti». Così in una nota il segretario reggino della Fp Cgil Francesco Callea.

«Lo scorso 31 marzo via e-mail non protocollata la Società Villa Aurora Hospital S.r.l. disponeva il trasferimento di due dipendenti presso la sede di Mangone, frazione Piano Lago, via Provinciale snc, con effetti dal 2 Maggio 2022. Il trasferimento veniva comminato per una generica ed indeterminata assoluta carenza di personale amministrativo presso la sede legale, tutto ciò a dispetto del fatto che tra personale in aspettativa e personale cessato, Villa Aurora Hospital S.r.l. presso la sede di Reggio Calabria raggiunga a stento i limiti previsti per l’accreditamento della struttura» continua il sindacalista.

«Il trasferimento comminato ai due lavoratori è illegittimo, pretestuoso ed al limite del vessatorio, poiché l’unico motivo per il quale è stato disposto apparirebbe rappresentato dal contenzioso avviato dai lavoratori e dalla successiva indisponibilità degli stessi a transigere, alle condizioni volute da parte datoriale i giudizi attualmente pendenti. Parte datoriale non ha dato esecuzione alle sentenze che la vedono soccombente e, di fronte all’irremovibilità dei lavoratori nella difesa dei propri diritti, ha disposto l’illegittimo trasferimento con chiara funzione punitiva. Ancor più grave risulta il fatto che uno dei due lavoratori trasferiti appartiene alle categorie protette ed il suo trasferimento costringerà l’azienda all’assunzione di altro disabile. La FP CGIL è vicina ai lavoratori che stanno subendo le vessazioni sopra stigmatizzate ed ha dato mandato al proprio Ufficio Legale di assistere i dipendenti» conclude Callea.

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