Reggio, Sorgonà (Ri): «Basta inquinamento del mare, l’obiettivo sia la Bandiera blu»

«Reggio Calabria deve puntare in modo concreto a incentivare l’ormai celeberrima “vocazione turistica”, difficile farlo però se la qualità del mare in diversi punti della città è scarsa».

Così Sasha Sorgonà, ideatore di “Spinoza” e presidente di Reggio Impresa, ritorna su un tema di notevole importanza per il turismo. Con un’ordinanza del 31 maggio scorso, il sindaco f.f. di Reggio Calabria Paolo Brunetti ha indicato i siti nei quali la qualità del mare è classificata come ‘scarsa’, insieme al conseguente divieto di balneazione. Da nord a sud, sono sette i siti con una classificazione di qualità “scarsa”.

Questi tristi risultati, ricorda Sorgonà, arrivano a poche settimane dalla nuova classificazione riguardante le località calabresi “Bandiera Blu”, ovvero le spiagge e i porti turistici più incontaminati e sostenibili della nostra regione.

«Una seria e valida programmazione turistica deve passare dal risanamento della rete fognaria e dai depuratori – incalza il presidente di Reggio impresa -. Basti pensare ad esempio a località come Roccella e Tropea, entrambe Bandiera Blu, dove il turismo è decisamente agevolato dalla qualità di spiagge e delle acque».

L’amministrazione comunale, per Sorgonà, deve puntare all’ottenimento in tempi brevi della Bandiera Blu: «sarebbe un tassello fondamentale nel percorso di ricostruzione della nostra offerta turistica. Non possiamo e non dobbiamo commentare gli stessi risultati tra 1 o 2 anni, continuando a evidenziare quello che servirebbe, senza mai realizzarlo concretamente».

Condividi
Impostazioni privacy
Privacy e termini di Google