Vertenza Alival, Fai Flai Uila: «Necessario un tavolo unico nazionale»

Si è svolto ieri, alla presenza del Mise, l’incontro tra le organizzazioni sindacali fai Flai Uila e la dirigenza di Lactalis a cui la B.u. Castelli fa capo.


Il Mise, nel coordinare l’incontro, ha comunicato che a seguito di recenti disposizioni interne non può convocare il tavolo di crisi richiesto dalle OO.SS., mettendo comunque a disposizione delle parti tutte le competenze in capo al Ministero, compresa la disponibilità del Ministero del Lavoro.
Il Sindacato ha prontamente palesato la sua contrarietà ad una procedura, solo recentemente adottata dal Ministero, che rischia di frammentare la vertenza nazionale e che pertanto, ricercheremo costantemente il ruolo guida delle Istituzioni centrali, avendone sperimentata più volte l’importanza.


Durante il confronto, lo stesso Mise, dopo aver riscontrato le posizioni distanti emerse tra le parti, ha invitato le stesse ad un approfondimento di merito da realizzarsi però a livello periferico.


L’Azienda, nel ribadire la chiusura degli stabilimenti di Reggio Calabria e di Ponte Buggianese nonché gli esuberi nello stabilimento di Santa Rita, ha comunicato, su sollecitazione del Mise, la disponibilità ad individuare ogni strumento possibile per ridurre l’impatto sociale, compresa
l’adesione ad un possibile progetto di reindustrializzazione per il sito di Reggio Calabria.


Fai Flai Uila hanno ribadito la necessità di un tavolo unico nazionale, alla presenza delle rappresentanze, delle strutture territoriali e delle Istituzioni regionali, affinché ci sia la più ampia partecipazione e contributo di tutti i soggetti coinvolti, indispensabile per garantire la continuità produttiva ed occupazionale, che resta l’obiettivo principale da perseguire.

Nel pomeriggio del 13 giugno sarà convocato il coordinamento sindacale per fare il punto sulla vertenza e decidere le prossime mosse.

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