lunedì,Aprile 29 2024

Fisco, Cosenza e Reggio tra le città con il maggior contenzioso tributario pendente

Secondo le rilevazioni del Mef, nella città dello Stretto sono quasi 9 mila. Ma nel 2021 calano del 21% le liti tributare. In diminuzione anche le controversie presentate (20,4%)

Fisco, Cosenza e Reggio tra le città con il maggior contenzioso tributario pendente

Ci sono Cosenza e Reggio Calabria tra le città con il maggior contenzioso tributario pendente. Lo ha comunicato il Ministero dell’economia e delle finanze che ha certificato come nel 2021 le liti tributarie pendenti sono diminuite del 21,1% rispetto all’anno precedente (272.677 controversie pendenti al 31 dicembre 2021).

Oltre la metà del contenzioso pendente in primo grado (52,3%) – ha spiegato il Mef – si concentra in 7 Commissioni Tributarie provinciali: Catania (20.365 unità), Roma (15.880 unità), Cosenza (12.310 unità), Reggio Calabria (8.953 unità), Napoli (7.520 unità), Siracusa (6.915 unità) e Foggia (5.372 unità).

Per quanto riguarda invece il secondo grado, oltre la metà del contenzioso pendente (62,9%) si concentra in 4 Commissioni Tributarie regionali: quelle di Sicilia (35.889 unità), Puglia (18.481 unità), Lazio (15.159 unità) e Campania (8.942 unità).

Il valore complessivo delle controversie pendenti raggiunge una cifra che si aggira attorno ai 37,5 miliardi di euro; il 61,1% delle quali (pari a 166.641 unità) è in giacenza da meno di 2 anni, il 32% (pari a 87.208 unità) è in giacenza da un periodo compreso tra 2 e 5 anni e solo il 6,9% (pari a 18.828 unità) è in giacenza da più di 5 anni.

Le controversie complessivamente pervenute alle Commissioni tributarie, pari a 120.511, si sono ridotte invece del 20,4%. In particolare – ha segnalo il Mef – si registra un calo del 28,6% dei ricorsi – connesso alla sospensione delle attività di riscossione e di controllo dei tributi nel periodo emergenziale da parte degli enti impositori – nel primo grado di giudizio ed un lieve aumento pari allo 0,6% degli appelli.

Le controversie di valore inferiore o uguale a 50 mila euro sono circa l’81,8% in primo grado (per un valore di 420 milioni) e al 74,2% in secondo grado (316 mln).

Le controversie di valore superiore a 1 milione di euro in primo grado sono pari solo all’1,6% dei ricorsi (per un valore di 7,5 miliardi di euro), mentre in secondo grado rappresentano il 2,1% degli appelli (4,4 miliardi).

Le controversie definite – poco più di 193 mila – registrano un aumento complessivo del 36,6% rispetto al 2020; in particolare l’aumento è pari al 32,7% nel primo grado ed al 46,5% nel secondo grado.

top