Porto di Gioia Tauro, così la Con Tug spiega l’intervento che ha evitato la collissione tra 2 navi

Secondo incidente rilevante in poco più di un mese nel porto di Gioia Tauro, questa volta il rischio è venuto da una nave porta macchine e non da una porta container. È stato il forte vento che venerdì scorso soffiava a mandare alla deriva l’imbarcazione della Grimaldi Lines, che era ormeggiata alla banchina Automar, ma pronto si è rivelato anche in questo l’intervento dei rimorchiatori della società Con Tug.

«Si è trattata di un’operazione durata unh paio di ore – spiega il comandante Pio Pugliese – che ha fatto evitare il peggio ed ha messo nuovamente in luce la competenza dei vari segmenti coordinati dall’autorità marittima». Il coordinatore dell’equipaggio della società che fa capo a Msc ricorda che per «le sue caratteristiche di grande canale artificiale, nel porto rimane fondamentale l’utilizzo dei rimorchiatori per l’ingresso e l’uscita delle navi, grazie ad una flotta potenziata negli ultimi anni fino a comprendere 4 mezzi». È andata bene questa volta, in fondo la nave dopo aver rotto gli ormeggi ha solo sfiorato la collisione con un altro natante, mentre l’altra volta – la porta container della Msc – era andata finire sugli scogli mentre era impegnata nella manovra di uscita dal porto.      

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