Reggio, nuovi bus Atam in sinergia con le imprese turche – VIDEO

Arrivano dalle fabbriche della Turchia i nuovi bus della flotta Atam a Reggio Calabria. Alcuni sono già in movimento, altri arriveranno. La vittoria del bando da parte delle imprese turche è solo uno dei tasselli dei fiorenti movimenti commerciali tra i paesi che appartengono a due sponde dello stesso mare.

A raccontare questa vicinanza commerciale ci ha pensato Valeria Giannotta, reggina di nascita e Direttrice scientifica dell’Osservatorio Turchia del CeSPI, attiva in Turchia dal 2009 come ricercatrice e docente universitaria a Istanbul, Gaziante e Ankara. Nel 2017 è stata insignita del titolo di Cavaliere dell’Ordine Stella d’Italia dalla Presidenza della Repubblica italiana.

La sede dell’Atam stamane ha ospitato un incontro, moderato da Tonino Nucera, dal titolo “Le complementarietà italo-turche passano da Reggio di Calabria”. All’incontro c’erano il consiglio d’amministrazione di Atam spa e il sindaco ff di Reggio Paolo Brunetti.

Obiettivo aumentare gli interscambi

Ha parlato dei rapporti ta Italia Turchia dal punto di vista commerciale «da ultimo Atam che ha acquistato una flotta di autobus elettrici prodotti in Turchia». Ma si tratta solo della punta di diamante di rapporti molto stretti che intercorrono tra Italia e Turchia, due sponde Mediterranee dello stesso mare, i cui rapporti diplomatici risalgono al 1856.

«Oggi l’Italia – afferma la direttrice – è il secondo partner commerciale della Turchia all’interno dell’Unione europea, il quinto all’interno di un’analisi globale. Con un import e un export perfettamente bilanciato, l’interscambio commerciale è sempre stato stabile e si aggira intorno ai 23/25 miliardi di euro. L’obiettivo comune, dichiarato dal presidente Erdogan e dalla controparte italiana, è quello di innalzare l’interscambio a trenta miliardi nel brevissimo periodo.

Ovviamente «l’automotiv – aggiunge Giannotta – è uno dei settori di punta della produzione turca. In Turchia ad oggi operano più di 1.500 aziende italiane che, in base a un sondaggio proposto dall’Osservatorio Turchia del Cespi che io dirigo, si reputano soddisfatti più del 90% di operare in Turchia.

Grazie anche alla collocazione geografica e a questa simpatia quasi genetica che intercorre tra italiani e Turchi, data la comune appartenenza al Mediterraneo, si dicono disponibili a consigliare a ulteriori investitori di investire in Turchia che funge da testa di ponte con le altre regioni del Mediterraneo, del Medioriente e dopo la pandemia la Turchia ha sostituito la Cina in punti cruciali».

Stabilizzare i rapporti con la Turchia

Una sinergia nata, afferma l’ad di Atam, Giuseppe Basile «perché delle aziende turche hanno vinto, in maniera molto performante, dei bandi di gara sulla fornitura di autobus, alcuni sono in esercizio, altri sono in attesa di essere messi in linea e abbiamo riscontrato anche una certa affidabilità in questi mezzi.

L’interesse di Atam, avendo una parte non irrilevante della flotta a matrice turca, è quello di stabilizzare i rapporti commerciali con le aziende fornitrici per tutto ciò che riguarda ulteriori contratti, assistenza, garanzie e per ottimizzare i rapporti commerciali all’insegna del migliore utilizzo dei mezzi che i soci hanno acquistato e che vengono concessi in comodato ad Atam quale utilizzatore per il servizio di trasporto pubblico locale».

«È un onore per noi – ha commentato Brunetti – poter accogliere la professoressa Valeria Giannotta, peraltro originaria della nostra città e quindi tra i figli illustri che attraverso il loro lavoro contribuiscono a portare alta la bandiera della regginità nei contesti più prestigiosi.

Crediamo fermamente che occasioni di confronto come quella odierna – ha aggiunto il sindaco facente funzioni – possano rappresentare una ricchezza per la nostra città, a cominciare dalle opportunità che si generano in ordine commerciali con una nazione come la Turchia, una sorta di ponte di collegamento tra l’Europa e il Medio Oriente, che guardano con grande interesse al nostro territorio.

Ringrazio la Professoressa Giannotta per la sua straordinaria disponibilità e per l’opportunità che ci ha offerto illustrandoci un pezzo del suo lavoro. Spero possano esserci presto nuove occasioni di collaborazione che possano in qualche modo coinvolgere il tessuto produttivo reggino nelle relazioni con il popolo turco».

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