Reggio, l’allarme di Cgil: «Operatori centri diurni da sei mesi senza stipendi» – VIDEO

Sei mesi senza stipendio. L’ultimo pagamento è quello relativo a dicembre. Da allora i circa dieci operatori del centro Skinner aspettano gli emolumenti. La questione dei mancati pagamenti alle cooperative che operano sul territorio reggino è stata sollevata dalla Cgil.

Come spiega il segretario generale Fp Cgil Reggio, Francesco Callea: «I dipendenti dei centri sociali diurni gestiti da cooperative sul territorio reggino, coloro che con amore e abnegazione curano i giovani più fragili, che non ricevono stipendi da dicembre. Una situazione al limite del critico, in alcuni casi purtroppo anche oltre».

È una storia che si ripete ciclicamente. «Si tratta delle cooperative pagate dal Comune – chiosa il sindacalista – il quale, a sua volta, al quale vengono trasferiti i fondi da parte del ministero. La procedura un po’ farraginosa porta a questi ritardi inaccettabile».

Una soluzione alternativa

Nei giorni passati c’è stata una interlocuzione con l’assessore comunale al Welfare, Demetrio Delfino. «Si è cercata una soluzione ma i ritardi riguardano la procedura complessa e si verificano più spesso di quanto si vorrebbe.

Il problema è proprio però dei lavoratori che si ritrovano in situazioni gravissime. Pensate voi a stare sei mesi senza un’entrata e continuando a svolgere il proprio lavoro giornalmente quindi sostenendo anche e spese di tasca propria per raggiungere il posto di lavoro e svolgere l’attività».

Da qui la richiesta «a tutti i soggetti è in campo di trovare una soluzione alternativa qualcosa che garantisca un’entrata a sicura a questi dipendenti» chiude Callea.

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