Bergarè a Reggio, gli chef stellati raccontano storie di gusto al bergamotto – FOTO

Chef stellati calabresi che raccontano storie di gusto al bergamotto. Anche questo è Bergarè, la quattro giorni dedicata al re degli agrumi calabresi, organizzata al Castello Aragonese di Reggio. Un evento organizzato dalla Camera di Commercio di Reggio Calabria, in collaborazione con il Consorzio di Tutela del Bergamotto, Metrocity e Comune di Reggio Calabria insieme a tutte le associazioni di categoria.

“Parfait di fegatini di pollo, nocciola, cipolla di Tropea e bergamotto” è il piatto dello chef Nino Rossi che spiega «Con il bergamotto fondamentalmente nulla è a sorpresa, ma dove abbiamo sapori forti o anche grandi quantità di grasso e cose di questo genere il bergamotto interviene con le sue note super eleganti, agrumate, citriche per per dare una marcia in più al piatto. È un elemento molto forte che fa utilizzato con parsimonia ma con sapienza però è sempre un aiuto».

Di chef in chef, c’è Antonio Abbruzzino che evidenzia «Siamo davanti a una manifestazione che secondo me sta venendo bene, è il secondo anno; lo chiamerei primo anno perchè quello che abbiamo fatto l’anno scorso era l’anno zero. Sta venendo fuori qualcosa di molto bello: vedere comunque un gruppo di giovani che stanno insieme e che credono nel territorio quindi un territorio che sta dando grande soddisfazione. E il bergamotto è uno di questi protagonisti che veramente ci dà tanto lustro nelle nostre cucine».

“Tataki di pecora, cavolfiore cipolla bruciata e bergamotto” di Antonio Biafora, “Pasta mista, totani, bergamotto e finocchietto” di Riccardo Sculli tra le delizie per il palato. Grande affluenza per la serata e tanti bis, sintomo del gradimento dei piatti al bergamotto, dal salato al dolce, proposti sulle tavole e, immancabilmente accompagnati dai vini locali.

Per lo chef Luigi Lepore c’è un dolce che, racconta «È un mix di tutta la zona di Reggio Calabria, dal nome Gelsomino: una base di mandorla, una crema di bergamotto, dell’albicocca secca: un gelato al gelsomino al boom di aromi calabri». Un dolce che è andato a ruba: «Per quello che ho visto è piaciuto tantissimo, lo abbiamo al ristorante da un semestre e piace tantissimo perché è molto floreale. Ha un impatto olfattivo perchè poi fatto perché prima di prendere una cucchiaiata viene spruzzato un po’ di gelsomino, sembra di essere nelle gelsominaie».