Poliziotto aggredito sul treno a Villa San Giovanni, la solidarietà del Siulp
Il sindacato lancia l’ennesimo appello al fine di migliorare l’impianto normativo a difesa delle donne e degli uomini delle forze dell’ordine
Questa segreteria provinciale esprime solidarietà e vicinanza ai due colleghi della Sezione Polfer Villa San Giovanni, del Compartimento Polizia Ferroviaria per la Calabria a seguito di una brutale e vile aggressione da parte di un cittadino extracomunitario a bordo di un treno proveniente da Reggio Calabria e diretto a Roma Termini.Ebbene in data 2 aprile 2024, intorno alle ore 08:10 i due operatori, ricevuta una segnalazione da parte del capo treno, sulla presenza a bordo dell’IC 552 di un viaggiatore, che privo del relativo titolo di viaggio si rifiutava di scendere dal treno, salivano a bordo dello stesso presso la stazione di Villa San Giovanni.
Individuato tale soggetto, i due operatori lo invitavano, invano, più volte ad esibire un documento d’identità ed a scendere dal treno, ma lo stesso si aggrappava al tavolino posto nello scomparto con la chiara intenzione di opporsi alle richieste dei colleghi.
Non solo, ma nel momento in cui i due agenti provavano ad avvicinarsi, venivano spintonati e colpiti a calci e pugni sferrati dal viaggiatore irregolare, il quale tentava di dileguarsi saltando sopra i sedili e creando scompiglio tra i numerosi viaggiatori presenti.
«Con molta pazienza, fermezza e coraggio gli operatori – si legge in una nota – che non hanno esitato a mettere a rischio la loro incolumità, riuscivano ad immobilizzare ed a trarre in arresto tale cittadino extracomunitario, garantendo la sicurezza degli altri viaggiatori presenti, che aldilà dello spavento e del relativo disagio non subivano alcun danno. I due colleghi subivano invece delle ferite giudicate guaribili in 30 giorni il primo e 10 il secondo.Si tratta dell’ennesima aggressione ai danni di coloro che rappresentano lo stato, l’ennesima, in quanto le donne e gli uomini delle cosiddette helpingprofession, cioè dei servizi pubblici essenziali, ne subiscono, in media, una ogni tre ore nel nostro paese».
La Segreteria Nazionale del Siulp, ha più volte sollecitato la necessità di una norma ad hoc, nel silenzio assordante della politica e delle istituzioni per arrestare questa ingiustificata violenza nei confronti degli operatori di polizia al fine di restituire loro autorevolezza e credibilità, considerato alche il clima di tensioni sociali in atto.
Nell’augurare una pronta guarigione agli operatori protagonisti di questa vicenda, sottolineando l’efficienza del personale del Compartimento Polfer che ha comunque garantito alla giustizia tale soggetto violento, la Segreteria Provinciale del Siulp di Reggio Calabria, lancia l’ennesimo appello al fine di migliorare l’impianto normativo a difesa delle donne e degli uomini delle forze dell’ordine.