Giornata del Made In Italy, a Roccella si celebrano le eccellenze e le identità del territorio

«Prodotti Identitari, voci del Territorio». Con questo tema l’Accademia delle Imprese Europea ha celebrato a Roccella Jonica la prima giornata nazionale del Made In Italy. Una data, quella del 15 aprile, scelta non a caso dal presidente Ariobazzani per presentare il marchio Pit, che ha l’intento di rafforzare il prodotto italiano e il made in Italy al 100%, partendo dal controllo e dalla valorizzazione di tutta la filiera, dalla produzione alla commercializzazione. «Attraverso questo marchio – ha spiegato Ariobazzani – la filiera verrà rappresentata solo da materie prime italiane. Si tratta di un valore aggiunto e rappresenta qualcosa in più rispetto al Made In Italy. Lo facciamo per sostenere e aiutare le piccole imprese, accusate falsamente di produzioni di scarsa qualità. Spesso sono prodotti di ottima qualità, ma che non riescono a mettersi in rete».

Durante l’evento è stato anche presentato il concept del Menu identitario, un altro passo compiuto da AdIE per valorizzare i prodotti italiani con la creazione, presso ristoranti selezionati, di Menu totalmente composti da prodotti certificati con il Marchio Pit e dunque esclusivamente made in Italy in cui è verificabile tutta la tracciabilità territoriale, come il bergamotto, vera e propria tipicità della Locride per diverse aziende ormai radicate sul territorio, come quella dell’imprenditore roccellese Salvatore Agostino: «La nostra azienda agricola può contare su 12 ettari di bergamotto – ha sottolineato – da qui l’idea di inserirlo nella gastronomia e nei prodotti tipici. Abbiamo fatto tutto quello che si poteva fare con i dolci, dal torrone, al panettone, agli amaretti, introducendolo a tavola, in tutte le sue salse e in tutte le sue vesti».

A margine dell’iniziativa è stato sottoscritto un protocollo d’intesa tra l’accademia delle imprese europee e il Comune di Roccella Jonica, rappresentato dall’assessore comunale Domenico Cartolano, con l’obiettivo di promuovere e sostenere la sinergia tra pubblico e privato. «Il prodotto identitario territoriale dà la possibilità al cittadino di conoscere con precisione la tracciabilità del prodotto – ha espresso Cartolano – nonchè andare incontro alle esigenze di un consumatore sempre più attento che ha diritto ad essere informato e che oggi potrà contare su uno strumento ulteriore».