domenica,Maggio 12 2024

Lega dei Meridionali, Micari coordinatore per la Calabria

L'ex assessore villese: «Non crediamo che parlare alla pancia del popolo possa bastare a risolvere i problemi storici del mezzogiorno. Grande senso di orgoglio mediterraneo»

Lega dei Meridionali, Micari coordinatore per la Calabria

Il direttivo centrale dei Circoli della Lega dei Meridionali – riunitosi il 4 Giugno a Bruxelles – ha conferito mandato di Coordinatore per la regione Calabria all’avvocato Lorenzo Micari di Villa San Giovanni (RC).

L’incarico, sottoscritto dal meridionalista siciliano, il giornalista Salvatore Albelice, avrà durata triennale e apre la fase costituente, di radicamento sul territorio regionale.

«Ringrazio il Presidente Albelice, tutti i rappresentanti dei Circoli che hanno a cuore gli interessi delle Terre del Sud ma, soprattutto, ringrazio il Prof. Vittorio Caminiti che ha risvegliato dentro di me quei sentimenti di appartenenza e di valorizzazione del territorio di cui lui è da sempre Maestro fiero e consapevole del patrimonio di risorse culturali e ambientali di cui la Calabria è proprietaria». È quanto dichiara il neo coordinatore regionale Lorenzo Micari.

«Lavoreremo per difendere diritti e rivendicare opportunità: per la Calabria e per il meridione nell’interesse dell’Italia intera. Noi – prosegue Micari – non crediamo che parlare alla “pancia” del popolo, per risvegliare sentimenti identitari, possa bastare a risolvere i problemi storici del mezzogiorno. Crediamo in una visione politica nazionale che punti ad importanti investimenti strutturali, che convogli e concentri in modo strategico le risorse comunitarie al Sud, bypassando gli interessi della politica locale, per rilanciare gli investimenti privati e il lavoro».

«Ho accettato l’incarico – conclude il neo coordinatore regionale – con responsabilità ma soprattutto con grande senso di orgoglio mediterraneo tipico degli uomini del Sud, liberi, determinati, schietti, solari e laboriosi ma che oggi devono iniziare a far sentire la loro voce perché i giovani del Sud possano contare in Europa senza esser costretti a lasciare le proprie Terre».

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