Il malessere Pd dalle chat in federazione. Puccio convoca tutti: sostegno pieno a Callipo

I malumori dentro il Pd di palazzo San Giorgio debordano dalle chat di maggioranza alle sedi opportune. Dopo il vertice convocato dal sindaco Giuseppe Falcomatà per fare il punto con i gruppi consiliari di lunedì prossimo, anche il redivivo commissario provinciale dei democrat Giovanni Puccio batte finalmente un colpo.

E così dopo mesi di assenza dal territorio, interrotti soltanto da qualche nota stampa, il commissario ha deciso di convocare il partito reggino per giovedì pomeriggio presso la sede, quasi nuova per quanto poco usata, del centro storico.

All’ordine del giorno tre punti: elezioni regionali; preparazione iniziativa con Pippo Callipo e situazione tesseramento 2019.

In buona sostanza Puccio verrà a portare il verbo di Nicola Zingaretti, Nicola Oddati e Stefano Graziano: il Pd è con Pippo Callipo e chi non lo sostiene o, ancora peggio, pensa di sostenere Mario Oliverio non può considerarsi parte integrante del partito. A Cosenza e Crotone, del resto, i vertici hanno usato il pugno duro commissariando le federazioni provinciali affidate a Luigi Guglielmelli e Gino Murgi.

Sotto i riflettori, dunque, finiranno le posizioni dei consiglieri del Pd da sempre vicini a Mario Oliverio come Rocco Albanese e lo stesso presidente del Consiglio Demetrio Delfino. Anche se i supporter delle posizioni di Oliverio in Consiglio comunale sono molti di più se si allarga il quadro anche alle altre liste che sostengono il sindaco Falcomatà. Tra questi Filippo Quartuccio e Filippo Burrone, ma anche e soprattutto gli assessori Lucia Nucera, nominata in giunta in quota Sebi Romeo,  e Anna Nucera, in quota Giovanni Nucera, il consigliere regionale de La Sinistra che, appena qualche giorno fa, ha ribadito la propria vicinanza alle posizioni del governatore.

Puccio, raccogliendo gli appelli dei democrat reggini, insomma, chiederà chiarezza in vista delle prossime regionali. Anche perché il messaggio che filtrerà è il seguente: chi dovesse schierarsi contro Callipo sarebbe in automatico considerato anche contro il primo cittadino. Gli elementi di discussione non mancheranno per un partito in crisi di consensi e che la prossima primavera sarà chiamato a riconquistare palazzo San Giorgio.

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