San Roberto, avviato percorso per la stabilizzazione dei precari

La questione dei tirocinanti e degli ex percettori in deroga continua ad essere motivo di discussione in Calabria. Una delegazione guidata dall’avvocato Lorenzo Micari e dai Tirocinanti Francesco Antonio Creazzo, Rocco Licari e Davide Sirio,  si è confrontata col presidente dell’Anci Calabria, Francesco Candia, in una riunione ospitata dal Comune di San Roberto alla presenza del sindaco Antonino Micari e del sindaco di Fiumara Vincenzo Bellé.

«Stiamo vivendo un dramma iniziato nel 2008 con la crisi economica, acuitosi col tempo, con emergenze e criticità tamponate e mai risolte definitivamente. Con le politiche attive sono stati avviati percorsi di riqualificazione e formazione, permettendoci di operare con mansioni di supporto al personale dipendente degli Enti Locali, del MIUR, del MIBACT, degli uffici giudiziari, facendo affidamento su fondi europei – spiega la delegazione intervenuta – Ma la nostra è una storia di precariato anomalo, di una formazione permanente divenuta di fatto supplenza alla cronica carenza di personale dei vari enti pubblici. La nuova crisi data dall’emergenza epidemiologica ha fatto emergere questa debolezza nostra e di riflesso anche del sistema pubblico calabrese».

La delegazione sostenuta dall’avvocato Lorenzo Micari è stata ascoltata con attenzione del presidente Francesco Candia, il quale conscio del problema e dei suoi risvolti anche sociali, ha auspicato una maggiore attenzione sul tema, assicurando di farsi con l’Anci Calabria promotore di queste istanze.

«Risolvere la questione dei tirocinanti significa stabilizzare i Comuni, soprattutto quelli piccoli e dell’entroterra – spiega il sindaco Antonino Micari – Io stesso mi sono ritrovato a dovere esprimere la loro importanza cruciale all’interno della macchina amministrativa, specie quando le ordinanze regionali ne sospesero i servizi all’indomani della Calabria dichiarata zona rossa. Servono azioni concrete e noi sindaci saremo al loro fianco, a Catanzaro come a Roma, in favore di questi nostri operatori, di cui quotidianamente apprezziamo la qualità della preparazione dimostrata in servizio».

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