Gioia Tauro, strada di accesso al porto e arterie del retroporto al buio

Di Agostino Pantano – Sia la strada di accesso al porto di Gioia Tauro, di competenza dell’Anas, sia le arterie del retroporto che dipendono dal Corap sono al buio. Degradato e pericoloso biglietto da visita per un’area che dovrebbe essere impeccabile da ogni punto di vista, visto che parliamo della “capitale economica” della Calabria, e che invece accoglie nell’oscurità quanti l’attraversano.

Ovviamente il blackout non riguarda il porto in senso stretto, ma tutto ciò che lo circonda che, venerdì scorso, è stato teatro dell’incidente stradale in cui ha perso la vita Gora Gasama, il migrante che tornava in bicicletta alla tendopoli, di sera. Nell’ultima legge di Bilancio, su proposta del senatore 5Stelle Fabio Auddino, era passato un emendamento che stanziava 6milioni di euro – da spendere in 3 anni a partire dal 2020 – per la riqualificazione proprio della strada dell’impatto mortale, solo che «per via della burocrazia – denuncia il parlamentare oggi – tutto è bloccato». Non è solo questione di uffici bensì dello storico braccio di ferro tra enti come il Consorzio Corap che rivendica la titolarità di aree e, nello stesso tempo, essendo in liquidazione, non riesce a manutenere le 3 zone industriali che ha a Gioia Tauro, tanto è vero che era stato deciso che i fondi ministeriali arrivassero direttamente all’Autorità portuale, bypassando il soggetto regionale. «Ci sono problemi di frazionamento – prosegue Auddino – ma è certamente grave che dopo un anno la Regione non sia riuscita a indurre il Corap a formalizzare il passaggio di competenze sulla spesa.

Incalzerò nuovamente l’assessorato regionale ai Lavori pubblici e Trasporti». Il senatore spera, ma meno di una settimana fa – nella conferenza stampa per l’arrivo di un treno nell’area portuale di Gioia Tauro – l’assessore che Auddino vuol coinvolgere, Domenica Catalfamo, era sembrata impreparata sull’argomento delle frizioni tra enti: il contenzioso giudiziario tuttora aperto risale nientemeno che al al 2012 ed ha visto perdere in primo grado il Corap. Fin qui la parte della Regione, ma vi è anche l’Anas che sembra avere qualche colpa visto che un anno fa aveva accettato la cessione, da parte del Corap, della bretella strada che collega il porto allo svincolo autostradale di Rosarno. in questo tempo ha rifatto l’asfalto e la segnaletica orizzontale, ma nessuno è intervenuto sull’impianto di illuminazione che risulta in gran parte spento, proprio davanti al pizzale di entrata e uscita dell’area portuale.  

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