Villa San Giovanni, Gioè: «Nuova Srb di telefonia mobile, serve intervento in autotutela»

Nuovi aggiornamenti sulla vicenda della realizzazione di una nuova SRB di telefonia mobile in via Rocco La Russa a Villa San Giovanni. A darli è la consigliera comunale del Movimento 5 Stelle, Milena Gioè.

«Il TAR, accogliendo l’istanza del gestore, sospende l’efficacia della nota dell’amministrazione comunale villese, nella parte in cui diffidava la società ricorrente alla prosecuzione dei lavori sull’area oggetto di intervento dell’installazione della SRB.

Nulla di fatto dunque. La compagnia potrà continuare ad effettuare le proprie opere mentre attenderà l’udienza del prossimo febbraio che deciderà sull’annullamento della medesima nota.

La notizia desta preoccupazione, perché ancora una volta, Il Comune dimostra di non essere in grado di difendere il diritto alla salute dei propri cittadini.

Su questo delicato tema, la tecnologia sembra avere sempre la meglio. Ma non dobbiamo arrenderci. Occorre giocare ogni carta possibile. Per tale motivo siamo convinti che nelle more della trattazione del ricorso in camera di consiglio, sia necessario intervenire, in autotutela, sull’autorizzazione rilasciata sulla base dell’istituto del silenzio assenso, in violazione delle disposizioni regolamentari.

L’esistenza di un Regolamento comunale non basta. L’amministrazione deve dotarsi di un piano di localizzazione e di un catasto degli impianti esistenti sul territorio. A tal riguardo, apprendiamo che in questi ultimi giorni, è stato finalmente affidato l’incarico per la redazione della mappatura delle Stazioni radio base presenti, primo step necessario per la gestione della problematica.

Questo è ciò che il M5S ha ribadito in Consiglio Comunale, nel momento in cui veniva chiesto il nominativo di un componente dell’opposizione per l’ingresso nel Gruppo di Valutazione.

Ricordiamo che tutta la minoranza ha rifiutato la nomina di un proprio membro poiché ritiene urgente e propedeutica la creazione del catasto delle SRB e lo studio dei piani di localizzazione delle varie compagnie private. Senza tali strumenti il Gruppo di valutazione è soltanto un contenitore vuoto, con funzioni meramente consultive non vincolanti per l’Ente, che prende atto delle violazioni al regolamento, attività di competenza della Polizia locale e dell’Ufficio tecnico.

Ciò che noi auspichiamo è il vero coinvolgimento delle forze politiche nel momento in cui in modo risoluto occorre tutelare il diritto alla salute dei nostri concittadini, ovvero quando saremo noi a dettare le regole per i gestori che dovranno attenersi alle prescrizioni che noi abbiamo deciso per loro, riguardanti la localizzazione stessa degli impianti lontano dai luoghi sensibili.

È il caso di dire che da troppi anni siamo in balia delle “onde elettromagnetiche”, e ci preme sottolineare come nessun Sindaco, sino ad oggi, abbia superato tale stato di “Impasse”, pur avendone la possibilità».

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