“Chiediamolo a loro”, Palazzo San Giorgio apre le porte ai giovani

I giovani come spinta e fermento, come punti di vista innovativi. Per questo il Comune ha deciso di raccogliere le istanze di ragazzi e ragazzi. Con “Chiediamolo a loro”, Palazzo San Giorgio apre le porte ai giovani: gni venerdì, dalle 15 alle 17, sarà possibile incontrare gli amministratori e le amministratrici per un confronto rivolto a raccogliere idee, aspirazioni, programmi delle nuove generazioni.

Si tratta di una iniziativa, nata dalla collaborazione fra l’assessore alle Pari opportunità, Giuggi Palmenta, ed il presidente della Commissione Politiche giovanili, Marcantonino Malara, si intitola “Chiediamolo a loro”. Per prendervi parte, da oggi, lunedì 15 febbraio, sarà attiva l’email chiediamoloaloro@reggiocal.it dove chiunque, fra i giovani ed i giovanissimi reggini, potranno scrivere per prenotare un momento di dialogo e confronto anche soltanto per formulare domande, esporre proposte, illustrare sogni e speranze.

«Chiediamolo a loro – ha detto l’assessore Palmenta – nasce per accorciare le distanze tra giovani e Istituzioni, per ascoltare le loro idee, i loro sogni, le loro proposte, valutarne insieme la fattibilità e poi realizzarne qualcuna o tutte. Anche i sogni più folli possono essere indicativi nel processo di trasformazione della realtà.

In questo momento in cui bambini e bambine, ragazzi e ragazze sono le persone più colpite dagli effetti della pandemia – ha aggiunto la delegata della giunta Falcomatà – noi adulti ed amministratori abbiamo il dovere, oltre che la responsabilità, di essere al loro fianco e di supportarli in questa ripartenza comune».

Il presidente della Commissione Politiche Giovanili, Marcantonino Malara, ricorda invece come, in questi anni, «la politica nazionale ha spesso parlato di giovani decidendo per loro cosa fosse giusto e cosa no. Dobbiamo avere il coraggio e il dovere di coinvolgere i ragazzi e le ragazze, di chiedere loro di mettersi in gioco, di dare loro la possibilità di essere veramente parte attiva del processo di cambiamento e di crescita a cui tanto aspiriamo.

È il tempo del loro protagonismo, è il tempo della responsabilità, della partecipazione. Solo così – ne è convinto il consigliere comunale – possiamo supportarli, o almeno provarci. Ecco perché nasce Chiediamolo a loro! Ogni venerdì saremo a loro disposizione per una chiacchierata».

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