Falcomatà nei Comuni della Locride: confronto su viabilità e rigenerazione borghi

Mattinata di sopralluoghi ed incontri istituzionali nei Comuni della Locride per il sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà. Accompagnato dal vicesindaco Armando Neri e dai consiglieri metropolitani Carmelo Versace, Domenico Mantegna e Rudi Lizzi, ha svolto alcuni sopralluoghi nella Locride per fare il punto della situazione e monitorare lo stato dell’arte della viabilità e delle arterie di collegamento del versante jonico reggino, con riferimento ad alcuni interventi in atto e ad altre azioni programmate da parte dell’Ente di palazzo “Corrado Alvaro”.

I rappresentanti della Metrocity sono stati affiancati da sindaci e amministratori dei Comuni della Locride con i quali sono stati affrontati i temi e le istanze che interessano più da vicino il territorio. Focus specifico dedicato alla strada provinciale Locri – Gerace, colpita in alcuni tratti da fenomeni di dissesto idrogeologico, sulla quale è in programma da parte della Città metropolitana un intervento di riqualificazione, che sarà messo a bando nelle prossime settimane, per un investimento complessivo di 1,2 milioni di euro.  

I rappresentanti dell’Amministrazione metropolitana si sono poi recati al comune di Gerace per un incontro di carattere istituzionale servito a visionare e approfondire due importanti progetti relativi alla riqualificazione dello storico borgo reggino. Da Gerace, i rappresentanti di palazzo Alvaro, si sono poi diretti alle Terme di Antonimina, accompagnati dal sindaco Luciano Pelle, e infine al comune di Roccella Jonica per un ultimo incontro istituzionale alla presenza del sindaco, Vittorio Zito.

«Abbiamo visitato la strada provinciale che da Locri conduce a Gerace – ha detto il sindaco Falcomatà – e su cui insistono ben quattro eventi franosi. Su uno di questi abbiamo già il progetto esecutivo con la gara che andrà in appalto nei prossimi giorni riuscendo così ad arginare una criticità che necessita comunque di ulteriori investimenti e interventi più profondi per il ripristino completo. Di grande rilievo sono poi i progetti pensati per Gerace nel quadro dei vari programmi operativi, quali il bando “Periferie” o i contratti istituzionali di sviluppo, tra i quali spicca quello relativo al collegamento, in chiave sostenibile e innovativa, della parte alta a quella bassa del paese.

Ora tocca a noi – ha concluso – fare di tutto affinché, attraverso gli strumenti di programmazione disponibili per il nostro territorio, queste azioni e questa bella progettualità possano finalmente vedere la luce e ricevere i finanziamenti, arrivando, giusto per fare un esempio concreto, alla tanto attesa firma per il bando periferie che interessa tantissimi comuni dell’area metropolitana e in particolare quelli nella Locride».

Falcomatà alla Conferenza dei sindaci della Locride

Il sindaco della Città metropolitana ha anche partecipato alla Conferenza dei sindaci della Locride, svoltosi nella sede municipale del comune di Siderno. «Questi incontri devono essere sempre meno degli eventi e sempre più un’abitudine – ha affermato Falcomatà durante il suo intervento conclusivo – un metodo di lavoro che ci porta a dialogare sempre di più con tutti i territori della Città metropolitana, con gli amministratori, con i cittadini. È un modo di interpretare l’attività amministrativa che vogliamo utilizzare promuovendo un lavoro più efficace e condiviso, partendo dai bisogni e dalle prerogative dei singoli territori.

Organizzeremo dei Consigli metropolitani aperti, sul territorio, per fare in modo che la Città metropolitana non sia più percepita più come Reggiocentrica, ma come un Ente di secondo livello vicino ai territori, capace di rappresentarli e di costituire una voce univoca per lo sviluppo dell’intera area metropolitana. Sul tema dei rifiuti ad esempio, bisogna assumere delle decisioni. Il piano rifiuti del nostro Ato va attuato e prevede la realizzazione di nuovi impianti tra i quali anche uno nella Locride. Da amministratori responsabili abbiamo il compito di decidere, altrimenti verrà il momento in cui qualcun altro lo farà per noi.

E su questi temi non devono esserci visioni campanilistiche o divisioni di appartenenza. Su questi aspetti non ci sono colori politici, non esiste maggioranza e minoranza, dobbiamo sentirci uniti nel rappresentare le istanze del nostro territorio, questo è il modo migliore per interpretare con spirito di servizio il nostro mandato». Falcomatà ha quindi spiegato che «ci sono ancora una serie di questioni aperte che dobbiamo affrontare insieme, il tema delle deleghe ad esempio, da ottenere dalla Regione Calabria, il tema sanitario, sul quale è fondamentale il coinvolgimento dei sindaci, cosi come il tema dello sviluppo del piano vaccinale, sul quale i primi Cittadini di tutto il territorio metropolitano hanno offerto piena disponibilità alle autorità sanitarie con l’obiettivo di realizzare più punti vaccinali ed arrivare velocemente agli obiettivi che ci siamo prefissati.

C’è poi il tema dei temi sul quale è necessario confrontarci: il Recovery Plan. Questa è un’occasione che non possiamo in alcun modo declinare, un’opportunità storica per il nostro territorio e per l’intero Mezzogiorno. Oggi ho avuto modo di interloquire con la ministra Carfagna e ho ribadito la necessità di costruire un piano che vada oltre l’imbroglio, perché di questo si tratta, delle risorse ordinarie dei fondi strutturali inseriti nella perequazione del Recovery Fund. Il sud rischia di subire un doppio danno. E credo che su questo noi sindaci, tutti i sindaci della Città metropolitana di Reggio Calabria, dobbiamo fare una grande battaglia. Ora è il momento di fare rete».

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