Consiglio comunale Taurianova, al vaglio le linee programmatiche. Marafioti: «Nessuno studio, tutto copiato»

Tra polemiche e accuse, il Consiglio comunale di Taurianova ha avuto la durata record di ben 7 ore. I primi scontri si sono registrati già nella fase dei preliminari. A cominciare il consigliere Lazzaro, che ha accusato l’Amministrazione di fare dispetti, dal momento che, a suo dire, la via Trento e Trieste, dove ha lo studio, non viene mai pulita a dispetto della via Cesare Battisti, dove invece c’è l’ufficio di Caridi. Scionti invece, è tornato sulla questione del cineteatro, ribadendo il fatto che il sindaco manca di onestà intellettuale, non avendo specificato nella comunicazione, che il finanziamento è stato ottenuto dall’Amministrazione Scionti. L’ex sindaco ha poi annunciato che proprio oggi si recherà in Prefettura per diffidare l’Amministrazione comunale, circa la mancata risposta scritta alle due interpellanze presentate nel mese di novembre, sul piano assunzionale e sull’anticipazione di tesoreria e saldo cassa. Una richiesta di appoggio invece, quella di Stranges.

Il consigliere di Forza Italia infatti, si è fatto portavoce dei tanti proprietari terrieri che a causa della Pedemontana hanno difficoltà a raggiungere le proprie terre. Molto pacato l’intervento di Prestileo, che anziché accusare ha preferito proporre, ponendo all’attenzione dell’Amministrazione il servizio navetta che il sindaco di Locri ha messo a disposizione degli anziani che devono vaccinarsi, chiedendo che venga adottato anche a Taurianova. Inoltre, ha chiesto come mai non sono stati adottati provvedimenti con l’Avr, «nonostante il sindaco avesse enfatizzato di rescindere il contratto qualora la ditta avesse disatteso gli obblighi, dal momento che il paese è ancora sporco». Sulla polemica sollevata dal Pd, che ha coinvolto il centro vaccinale, è tornato Marafioti, chiedendo spiegazioni a Caridi sulla sua vaccinazione, passata come dovuta perché componente della Croce Rossa.

Il consigliere ha infatti insistito proprio sulla veridicità di questo ruolo del vicesindaco. A difesa della maggioranza sono intervenuti Gallo e Scarfò. Il primo ha dapprima rassicurato Lazzaro sul fatto che nessuno agisce per dispetto, bacchettando subito dopo Scionti. «Mentre voi credete di essere portatori di cultura, noi agiamo e stiamo in mezzo alla gente e in 5 mesi abbiamo fatto tanto. Alla fine dei 5 anni, saranno i cittadini a stabilire se abbiamo fatto bene o male. Voi siete già stati giudicati e bocciati». Scarfò invece, ha accusato Marafioti di fare interventi «privi di fondamento. Ci sono problemi più importanti che sapere se Caridi fa parte della Croce Rossa».

A concludere i preliminari ci ha pensato il sindaco Biasi, che per prima cosa ha affermato che «come al solito i preliminari si caratterizzano per questioni che non incontrano l’interesse di chi ascolta». Riferendosi alla diffida del gruppo di Scionti, ha sostenuto che «la politica si fa in Consiglio non altrove, e se si va altrove lo si fa per questioni gravi». Sul centro vaccinale ha ammesso di aver compiuto errori, «ma lo abbiamo fatto in buona fede nella foga di rendere un servizio alla comunità. Abbiamo lavorato anche il sabato e la domenica a dispetto di chi stava comodamente seduto in poltrona aspettando che succedesse qualcosa per mettere in ginocchio la città.

Bisogna aiutare, non fare gli sgambetti». Circa la denuncia del Pd si è poi detto tranquillo, perché «chi agisce in buona fede per l’interesse della comunità, non deve aver paura». Per la questione cineteatro ha specificato di aver sbloccato in pochi mesi una situazione in stallo, sostenendo che alla fine nessuno sforzo era stato fatto dall’Amministrazione Scionti, visto che si trattava di finanziamenti distribuiti a pioggia nel Meridione, e «oltretutto avete rischiato di perderli, dal momento che dal 2016 non avete fatto nulla. Una volta che i soldi c’erano non potevamo perderli. A quest’ora voi stavate ancora a litigare con la scuola».

La tensione è salita quando Biasi ha sostenuto di aver scelto chi avere contro al ballottaggio, «altrimenti non ci sareste nemmeno arrivati». E mentre Scionti allertava le forze dell’ordine presenti in aula sulle parole del primo cittadino, questi incalzava dicendo di aver adottato una vera e propria strategia in campagna elettorale per scegliere lo sfidante al ballottaggio. «Tu eri il più debole, ritenevamo Prestileo più forte», ha affermato Biasi. Placati gli animi, prima di concludere il sindaco ha rassicurato sia Stranges che Prestileo in merito alle loro proposte e richieste.

Finita l’ora dei preliminari, si è passati all’ordine del giorno, riaccendendo le polemiche. Dopo aver approvato all’unanimità i verbali delle sedute del 29 dicembre 2020 e del 5 febbraio scorso, si è passati all’interpellanza sullo spostamento del mercato ortofrutticolo giornaliero (area produttori agricoli km 0), presentata dal gruppo “Taurianova futura”, che ha visto Scionti accusare l’Amministrazione di non rispettare le regole, e Biasi rispondere che il suo «sembra un accanimento terapeutico nei confronti degli anziani operatori che hanno aspettato 4 anni per vedere prese in considerazione le loro istanze». Respinta invece, la mozione consiliare per la concessione della cittadinanza onoraria a Patrick Zaky, anche questa presentata dalla coalizione “Taurianova futura”. Il terzo punto riguardava la comunicazione del sindaco, circa la decisione di affidare all’assessore Crea la delega alla Gentilezza.

Si è entrati nel clou della discussione al quinto punto, con l’esame ed approvazione delle linee programmatiche e di mandato 2020-2025. Le linee, elencate una per una dal primo cittadino, riguardano l’emergenza occupazione e lo sviluppo economico, principalmente attraverso il Piano strutturale comunale e il Piano per gli insediamenti produttivi; la cultura; le politiche sociali; la scuola e le politiche giovanili; la legalità e la sicurezza; la sanità; gli animali domestici e il randagismo; la città sostenibile e l’ambiente; la tutela e la riqualificazione del centro storico e del verde urbano; la viabilità; lo sport; la sostenibilità fiscale. Terminata la lettura, il primo a partire all’attacco è stato Marafioti, accusando l’Amministrazione comunale di aver fatto copia e incolla del programma elettorale.

«Non è stato aggiunto nulla – ha affermato – anzi qualcosa è stato tolto, ossia riguardo al Pip, nel programma di parlava di non far pagare le tasse per 3 anni, ora questa parte è stata rimossa. In queste linee non c’è un minimo di studio circa le esigenze di Taurianova, ci si è solo limitati a copiare, per l’80% dal programma elettorale e per il restante da internet. La parte riguardante il randagismo è copiato passo passo da un progetto del comune di Teano, mentre la parte della sostenibilità fiscale, da un articolo pubblicato nel 2018 sul sito dell’Unione europea! Questo documento è un’offesa all’intelligenza delle persone, soprattutto di quelle che vi hanno votato».

Anche Scionti ha accusato Biasi di aver copiato, sostenendo addirittura che la parte della sostenibilità fosse stata copiata dal programma della sua prima coalizione “Taurianova cambia”, oltre a contestare alcuni dei progetti sciorinati da Biasi – accusandolo di non essersi nemmeno documentato sulle varie questioni – come quello per l’asilo Pontalto che vedrebbe venir meno le ultime volontà della contessa, col rischio che gli eredi lo rivendichino; la casa della cultura, che non può essere utilizzata se prima non si risolve il contenzioso con l’Asl; la pista ciclabile che non può sorgere sulla linea ferrata, dal momento che sulla stessa insiste un vincolo. Inoltre, Scionti ha chiesto come mai nelle linee programmatiche non si fa più menzione dei 160 posti di lavoro che prometteva in campagna elettorale. Dopo un lunghissimo botta e risposta, il punto è stato approvato con i soli voti della maggioranza, contro tre contrari e tre astenuti.

Tutti approvati anche gli altri punti, ossia le modifiche da apportare al Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale (approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 79 dell’11 dicembre del 1995); lo schema di convenzione per la gestione associata del servizio di segreteria comunale tra i comuni di Taurianova e Molochio; lo schema di convenzione per lo svolgimento delle attività della Centrale unica di committenza (CUC) della Città metropolitana di Reggio Calabria; il regolamento comunale del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria e del canone di concessione per l’occupazione delle aree e degli spazi appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile, destinati a mercati realizzati anche in strutture attrezzate e infine l’autorizzazione per la rettifica del tracciato della strada comunale “Stradella Laresta”.

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