lunedì,Giugno 17 2024

Concessioni demaniali, una mozione per chiedere al Governo decisioni chiare e immediate

La richiesta da parte della Maggioranza, illustrata dal consigliere Marino. Chieste anche esenzioni fiscali e tributarie per gli anni 2020, 2021 e 2022

Concessioni demaniali, una mozione per chiedere al Governo decisioni chiare e immediate

Il Governo deve intervenire anche con strumenti di urgenza, per dare risposte agli operatori. Da qui lo stimolo arrivato ieri pomeriggio, nel corso della seduta del consiglio comunale a Reggio Calabria. Una spinta indirizzata anche  a Parlamento e Regione per porre al centro dell’agenda politica il settore turistico balneare, penalizzato e distrutto dalla pandemia.

«La risorsa mare per noi è la più importante e la nostra città possiede tutto un tessuto produttivo che vive, crede e investe nel mare. Con questa mozione, che ho presentato a nome di tutta la maggioranza consiliare, abbiamo voluto dimostrare piena vicinanza e concreta attenzione a tutti gli operatori del settore». Così ha chiarito il capogruppo del Pd in Consiglio comunale, Giuseppe Marino.

Partendo dalla legge 145 del 2018 Marino ha ripercorso l’iter «che ha segnato un momento di novità, attraverso la chiara volontà del legislatore di affermare un approccio di favore nei confronti dei concessionari di strutture balneari. Stesso indirizzo adottato anche dal decreto rilancio dello scorso anno con cui il governo ha attuato le misure economiche a contrasto degli effetti della crisi pandemica, indicando l’estensione delle concessioni a 15 anni».

Lo stesso comune reggino ha avviato una serie di procedure per facilitare le concessioni demaniali. Un iter che ha subito uno  stop con la decisione della Commissione europea che «ha inviato al governo un richiamo formale ritenendo che la normativa italiana violasse la direttiva 123 del 2006 riguardante la concorrenza. La stessa autorità nazionale garante per la concorrenza e il mercato ha poi formulato a tanti enti, tra cui il nostro, una segnalazione su questo punto. Reggio, così come tanti altri Comuni italiani, si è trovata di fronte ad una evidente contraddizione che ha visto da una parte la normativa nazionale di settore che spinge verso la possibilità a concessioni di lungo periodo e dall’altra l’intervento comunitario. In questo periodo, inoltre, si sono anche innescati dei contenziosi in sede giudiziaria con sentenze di diverso orientamento e tale situazione di incertezza rischia di danneggiare il settore turistico balneare».

Da qui la mozione che nell’ultima parte chiede 1ai ministeri competenti e alla Regione di prevedere delle misure economiche per esenzioni fiscali e tributarie per gli anni 2020, 2021 e 2022 per il pagamento dei canoni demaniali marittimi allo Stato e l’addizionale regionale”. La mozione non ha fatto registrare alcun voto contrario ed è stata approvata con 26 voti favorevoli e 5 astenuti.

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