Gioia Tauro, ieri la commemorazione del 76° anniversario della liberazione

Anche a Gioia Tauro, ieri la commemorazione del 76° anniversario della liberazione dell’Italia dall’occupazione nazista e dal regime fascista. La manifestazione, nel rispetto delle regole anticovid, si è svolta nello slargo antistante il monumento ai caduti eretto davanti al Palazzo S. Ippolito.

Alla cerimonia, organizzata dall’Amministrazione comunale, erano presenti le massime Autorità militari della Città, il Commissario Straordinario dell’Autorità Portuale ed il Vescovo della Diocesi di Oppido Mamertina – Palmi, il quale, dopo i saluti istituzionali del Sindaco Aldo Alessio, susseguitisi all’omaggio reso al monumento ai caduti, ha svolto un sentito intervento nel ricordo degli eventi storici della resistenza occorsi nella primavera del 1945, così rimarcando il valore assoluto della libertà conquistata per merito dell’azione di coloro che per questo supremo valore hanno immolato le proprie vite, in un sacrificio estremo nutrito di generosità e passione civica.

La Festa di liberazione abbraccia il contenuto fondamentale del ricordo storico degli eventi, ma anche quello altrettanto importante di un’espressione di  doverosa riconoscenza verso quegli uomini che, in questa giornata di commemorazione,  continuano a vivere al di là del loro tempo e nella nostra memoria, proprio come ben disse il poeta Ungaretti, nel celeberrimo ed unico verso del componimento che gli rese onore : “Qui vivono per sempre gli occhi che furono chiusi alla luce  perché tutti li avessero aperti per sempre alla luce”, pure ricordato nel corso della cerimonia.

Infine, un «sentito il richiamo fatto alla metafora di una nuova libertà da riconquistare, con sacrificio tenace ed ancora uniti, per affrancarci dalle spire di questo difficile momento di pandemia derivato dalla diffusione del coronavirus».

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