Insulti a coppia gay, Stanza 101 prende le distanze ma ammette: «Surace impegnato nel sociale»

«A seguito del famigerato video ripreso da alcune testate giornalistiche e da alcuni improvvisati influencer, probabilmente più attenti alla speculazione politica che non al reale interesse dei ragazzi coinvolti nelle immagini, si è riunito il direttivo di Stanza101-AmaReggio che, prendendo le distanze dalla vicenda in questione, condanna le riprese, la diffusione ed i commenti contenuti nel video». Così in una nota il direttivo di Stanza101-AmaReggio.

«Riteniamo, parimenti, doverosa una riflessione sulla candidatura di Luciano Surace che nasce dal suo concreto impegno sul territorio di Archi, suo quartiere dove negli anni ha affrontato e denunciato il degrado urbano con dedizione, sempre al fianco del disagio dei cittadini di questa periferia continuamente abbandonata. Nel suo impegno volto alla riqualifica di un territorio oggettivamente penalizzato, Luciano ha anche fondato una scuola calcio dove ha di fatto sottratto diversi bambini alle insidie della strada usando lo sport come importante scudo e risposta al degrado civico e morale».

«Questo, e non altro, è il curriculum (ampiamente verificabile) che ha portato alla candidatura di Luciano Surace e a una collaborazione su altre battaglie civiche come quella sull’eccessivo costo della Tari. Non ci siamo mai permessi di usare a nostro favore le azioni positive che Luciano Surace compie sul suo quartiere attraverso il suo impegno personale e la sua scuola calcio, così non permettiamo che altri possano strumentalizzare iniziative personali e non condivise che nulla hanno a che fare con l’impegno e la visione di #AmaReggio».

«Il nostro movimento civico nasce da una comunità umana e culturale che prende il nome di “Stanza101” e che si fonda sui valori di identità, comunità e solidarietà. A valle di questa triade valoriale c’è il riconoscimento della dignità della persona umana che poi, appunto, si declina e si sviluppa nella testimonianza di una propria identità individuale e collettiva, in una comunità dove ogni soggetto si sviluppa nel “noi”, e nei vincoli di solidarietà reciproca che naturalmente ne nascono. Una visione, questa appena descritta e accennata, assolutamente antitetica al video discusso in queste ultime ore in cui vengono lesi il diritto all’intimità e della sfera privata di due ragazzi, così come viene utilizzato un linguaggio che trascende l’ironia e scade nell’offesa gratuita».

«La stessa visione cultura e politica votata a valorizzare le libertà collettive ed individuali, dunque, ci induce a ripudiare qualsiasi comportamento discriminatorio e ci porta a prendere le distanze dalla vicenda del video».

«Rendiamo altresì noto anche che ulteriori tentativi di strumentalizzazione a danno del nostro movimento e volti a diffamare l’onorabilità di chi anima la nostra comunità, saranno soggetti a valutazione per eventuale denuncia» conclude il direttivo.

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