Palazzo di giustizia, a breve la bozza d’intesa col ministero per completare l’opera

È una vicenda che procede su un doppio binario quella del palazzo di giustizia a Reggio Calabria. Storica incompiuta incappata in mille problemi. Persino l’accordo con l’ultima ditta, la Passarelli spa, che sembrava potesse rappresentare il passo decisivo per completare l’opera, con la rescissione del contratto in poco tempo, si è rivelata invece l’ennesimo ostacolo da superare per ultimare il palazzo che ospiterà il nuovo tribunale.

Da un lato c’è da risolvere la controversia dell’amministrazione reggina con l’ultima ditta dei lavori, dall’altro si cercano aiuti dal Governo per dare lo slancio decisivo verso l’ultimazione del palazzo, considerando che manca davvero poco.

Dopo la rescissione del contratto con la ditta che si occupava dei lavori era stato fissato un incontro con il ctu, al quale il tribunale, oltre ai quesiti, aveva dato mandato di risolvere bonariamente la questione. Come chiarisce il consigliere Carmelo Romeo, delegato dal sindaco Falcomatà alla realizzazione dell’opera, al lavoro con l’assessore alle opere pubbliche Giovanni Muraca: «L’incontro c’è stato e il ctu ha dato le sue indicazioni su come la questione giudiziaria si potrebbe risolvere bonariamente.  Adesso gli uffici comunali e l’avvocatura sono al lavoro per vagliare la soluzione e si prenderanno un tempo per dare risposte».

Ma il passo più importante era arrivato dalle porte del ministero della Giustizia che aveva dato la disponibilità a completare l’opera. «Il Comune aveva inviato parte della documentazione mancante: ora si attende solo la risposta del ministero» afferma il consigliere e l’invio di una bozza di protocollo, dunque il primo atto ufficiale.