Rifiuti a Reggio, Occhipinti: «Città abbandonata a sè stessa»

«Continua ad aggravarsi la situazione di abbandono e incuria in cui versa la città di Reggio Calabria. Mentre il sindaco Giuseppe Falcomatà e la sua giunta sono impegnati a presentare ai cittadini l’isola pedonale del lungomare, uno dei progetti più fallimentari messi in atto da questa giunta, il resto della Città è strangolato dalla presenza dei rifiuti, da continui roghi e dall’assenza di acqua a tutte le ore del giorno».

Il presidente di Uniti per Crescere Riccardo Occhipinti, raccogliendo il malumore di tantissimi cittadini e componenti dell’Associazione, fa un nuovo appello al sindaco perché si trovano soluzioni immediate prima che la stagione turistica sia definitivamente compromessa e per tutelare la stessa salute dei cittadini.

«Gli annunci in ordine alla risoluzione dei problemi della raccolta dei rifiuti si susseguono da oltre un anno – spiega Occhipinti – ma nessun intervento è stato fin qui realizzato e i cittadini sono stufi di pagare tariffe ai livelli massimi per un servizio praticamente inesistente. Paradossale poi quanto avviene proprio nel centro storico, a pochi passi dalla tanto decantata isola pedonale. Cumuli di rifiuti accanto ai locali che diffondono cattivo odore lungo tutta l’area rendendo un incubo anche la degustazione di bevande e cibo ai tavoli all’aperto. Ma la spazzatura sta praticamente invadendo anche il tapis-roulant che è inspiegabilmente fermo da lunghissimi anni e che sicuramente avrebbe dato il suo contributo alla modalità in un momento in cui si decide di chiudere la via marina alta. Serve davvero un cambio di passo – chiude Occhipinti – se si vuole evitare di umiliare ulteriormente i cittadini e i turisti che dovessero decidere di visitare Reggio».

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