Trasporti e continuità territoriale, la Giunta regionale ufficializza l’avvio del Bacino dell’Area dello Stretto

di Claudio Labate – Passi avanti per assicurare la continuità territoriale marittima e aerea dell’Area dello Stretto. La giunta regionale, nella riunione di ieri ha infatti dato via libera all’avvio del Bacino dell’Area dello Stretto, in sinergia con la Regione Sicilia. Un provvedimento che interesserà il territorio costiero che si estende da Bagnara a Motta San Giovanni, inclusi i Comuni dell’entroterra, fino a Santo Stefano d’Aspromonte.

Nella delibera dell’esecutivo calabrese si prende atto della recente deliberazione del comitato di indirizzo e coordinamento dell’Area integrata dello Stretto, che ha approvato le “determinazioni e indicazioni per l’istituzione dell’Ente di governo del bacino territoriale ottimale dell’Area integrata dello Stretto”. «Si tratta – ha dichiarato l’assessore regionale alle Infrastrutture, Domenica Catalfamo – di un ulteriore passo avanti verso il concreto avvio del bacino interregionale del trasporto pubblico locale dello Stretto, primo esempio in Italia di bacino che coinvolge i territori di più regioni e che, nelle ambizioni degli enti coinvolti, punta anche a ottenere importanti deleghe dallo Stato in materia di continuità territoriale marittima e aerea».

Offerta di trasporto unitaria

La deliberazione costituisce una fase dell’attuazione delle disposizioni dell’articolo 14 della legge regionale 31 dicembre 2015, n. 35, che prevedono, quale eccezione al bacino unico regionale del trasporto pubblico locale, la possibilità di istituire un bacino per l’Area integrata dello Stretto. In altre parole si potrà sviluppare un’offerta di trasporto unitaria, con un’unica programmazione e un unico sistema tariffario, al fine di porre le condizioni per un sistema di mobilità integrato, con caratteristiche urbane, tra le due città metropolitane dello Stretto.

L’iter ha preso le mosse nel marzo del 2019 con la sottoscrizione di un accordo tra la Regione Siciliana, la Regione Calabria, le Città metropolitane di Messina e Reggio Calabria e la Conferenza permanente interregionale per il coordinamento delle politiche nell’Area dello Stretto, ratificato con legge regionale 7 maggio 2019, n. 12. Come spiegato dalla Catalfamo, il percorso è stato pienamente condiviso con la Regione Sicilia ed è frutto di una stretta collaborazione con l’assessore ai Trasporti Marco Falcone. La piena condivisione anche con le Città metropolitane di Messina e Reggio Calabria, lascia trasparire anche un certo ottimismo sulle successive fasi che consentiranno l’effettiva operatività del soggetto unico a cui spetta il governo dei trasporti nell’area dello Stretto.

«In considerazione del previsto impiego di personale interno e della valorizzazione del ruolo della Conferenza per il coordinamento delle politiche nell’Area dello Stretto – ha aggiunto Catalfamo – è prevedibile che tale soggetto possa funzionare senza ulteriori oneri finanziari, trasferendo una quota parte di risorse a oggi destinate all’ente di governo regionale, in proporzione ai servizi di competenza».

Verso la costituzione dell’Agenzia

L’intesa raggiunta – si legge in una nota dell’Ufficio stampa della giunta regionale – prevede la sottoscrizione di una convenzione tra tutti gli enti coinvolti e attribuisce la presidenza dell’ente di governo, con alternanza biennale, ai rappresentanti degli enti siciliani e calabresi. Sulla programmazione dei servizi locali si esprimono assemblee territoriali presiedute dai sindaci metropolitani, cui partecipano tutti i Comuni coinvolti.

È stata anche prevista l’eventuale costituzione di una Agenzia per curare l’affidamento e l’esecuzione dei contratti di servizio e la gestione delle reti, degli impianti e delle altre dotazioni patrimoniali. «Anche per l’eventuale costituzione dell’Agenzia – conclude Catalfamo –, sarà opportuno procedere secondo la stessa direttrice, valorizzando prioritariamente il patrimonio di competenze già disponibile presso le società partecipate pubbliche, a partire dall’Atam, l’azienda di trasporti per l’Area metropolitana reggina e dall’Atm messinese. Su questi temi sarà necessario avviare, fin da subito, un confronto e un approfondimento».

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