mercoledì,Maggio 1 2024

Reggio, risolto in extremis il problema dei presidenti di seggio dopo l’allarme di ieri

Un allarme, quello della mancanza dei presidenti per i seggi, che aveva comportato nel pomeriggio e nella serata di ieri una mobilitazione generale

Reggio, risolto in extremis il problema dei presidenti di seggio dopo l’allarme di ieri

“Mancano presidenti di seggio.  Chi ha esperienza e se la sente può rivolgersi a…”. È questo uni dei tanti messaggi tipo che circolavano ieri pomeriggio nei gruppi di WhatsApp. Un sos che però non ha riguardato solo la città dello Stretto, ma anche altre città calabresi, persino la capitale.

C’è da dire che con sacrifico l’allarme è rientrato e dagli iniziali 30, poi 15 presidenti che mancavano si è riusciti a colmare tutti i buchi e, stamane, tutti i seggi del Comune di Reggio sono regolarmente aperti.

Un allarme, quello della mancanza dei presidenti per i seggi, che aveva comportato nel pomeriggio e nella serata di ieri una mobilitazione generale tant’è che erano persino state inviate vie email delle richieste per verificare le disponibilità di dipendenti comunali. Una richiesta che non ha trovato riscontri.  Nessuno ha più voglia di fare il presidente o lo scrutatore?

Può avere influito la retribuzione di poco più di 160 euro per tante ore di lavoro e soprattutto le responsabilità connesse.

A Reggio è possibile che abbia pesato il caso dei presunti brogli elettorali che ha visto coinvolto l’ex capogruppo del PD in consiglio comunale, Antonino Castorina. Le elezioni regionali del 3 e 4 ottobre sono infatti le prime competizioni elettorali dopo lo scandalo accaduto in occasione del rinnovo delle cariche elettive al comune di Reggio Calabria a settembre 2020.

Certo è che dopo i fatti accaduti, con anziani e defunti risultati votanti, per i quali le indagini sono ancora in corso, i controlli saranno eccezionali.

Tutti gli occhi saranno puntati soprattutto sui presidenti di seggio che hanno il ruolo di maggior responsabilità durante gli scrutini. Ragion per cui, anche persone che negli anni avevano affrontato questa esperienza, ci hanno pensato più di due volte.

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