venerdì,Aprile 26 2024

Elezioni regionali Calabria 2021, chi sono gli eletti in Consiglio regionale

Irto unico consigliere di centrosinistra a sud. Muraca fuori dai giochi. Dentro Mattiani, Neri, Crinò e Gelardi. Fuori Calabrese

Elezioni regionali Calabria 2021, chi sono gli eletti in Consiglio regionale

Quando sono state scrutinate tutte le sezioni, la situazione inizia a delinearsi in maniera più chiara anche in merito ai prossimi consiglieri regionali. Ecco chi saranno:

Nella circoscrizione nord a Cosenza: Gianluca Gallo, Katya Gentile e Pasqualina Straface, Pierluigi Caputo, Fausto Orsomarso, Luciana de Francesco, Simona Loizzo e Giuseppe Graziano. Poi anche Francesco Iacucci e Mimmo Bevacqua, e Davide Tavernise.

Nella circoscrizione centro Michele Comito e Valeria Fedele, Filippo Mancuso e Pietro Raso, De Nisi Francesco, Antonio Montuoro, Ernesto Alecci e Raffaele Mammoliti, Francesco Afflitto, Antonio Lo Schiavo.

Nella circoscrizione sud Giovanni Arruzzolo e Giuseppe Mattiani, Giuseppe Neri, Giacomo Crinò, Giuseppe Gelardi, Salvatore Cirillo, Nicola Irto. Con la suddivisione dei resti potrebbe entrare Annunziato Nastasi per il Movimento 5 Stelle, mentre sembra sfumare la possibilità di un seggio ulteriore per il Pd, e quindi per Muraca, in considerazione del fatto che Amalia Bruni, candidata del centrosinistra, opterebbe per il seggio nella circoscrizione Sud. E ciò porterebbe all’esclusione di Muraca, lasciando Irto quale unico consigliere Pd del reggino.

Soddisfatti e delusi

Non ce la fa, almeno per il momento, dunque, Mimmo Giannetta, consigliere uscente di Forza Italia, così come Patrizia Crea, che sarebbe dovuta essere candidata a sindaco a Melito, salvo poi ritirare tutto a poche ore dalla presentazione delle liste.

In Fratelli d’Italia sorprende abbastanza l’esclusione di Giovanni Calabrese, sindaco di Locri, che si ferma a 5.259 preferenze e, al momento, rimane fuori dall’Astronave. Vedremo se il primo cittadino sarà “recuperato” in seguito. Stessa sorte di Calabrese anche per altri due rappresentanti del territorio jonico, come Pier Paolo Zavettieri, confermato sindaco di Roghudi, e l’uscente Raffaele Sainato, ormai convinto di rivale politico di Calabrese. Entrambi, però, sembra abbiano preso una bella batosta. Soprattutto Sainato, da consigliere uscente, si aspettava qualcosa di più dai suoi elettori.

Nella Lega non sorprende la performance di Giuseppe Gelardi, mentre ottiene un ottimo risultato, pur non essendo eletto, il sindacalista Stefano Princi con 4.343 voti. Superata in scioltezza l’uscente Tilde Minasi che, dunque, rimane fuori dal consiglio regionale. Il sindaco f. f. di Villa, Maria Grazia Richichi non va oltre le 2mila preferenze.

In Coraggio Italia rimangono fuori due nomi importanti come Serena Anghelone e Pasquale Imbalzano.

Sul fronte Pd, si è detto di Muraca che rischia di rimanere clamorosamente fuori, ma risalta anche la quantità di voti avuta da Antonio Billari, insufficiente ad entrare in Consiglio. Cala vistosamente Mimmetto Battaglia, che lascia ogni velleità di entrare all’Astronave.

Nel M5S, se si eccettua Nastasi, il resto è poca roba in termini di voti. Non sfondano Zavaglia, Foti, Quagliata e Roschetti.

Per quanto concerne De Magistris, Pazzano porta a casa 2.217 voti. Troppo pochi. Qualcosa in più invece per Sandro Repaci. Mimmo Lucano, invece, fa 2465 preferenze, ma non basta per una lista per il resto debolissima.

Nell’unica lista di Oliverio, non bastano le 2.428 preferenze di D’Agostino.

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