Regionali, Richichi (Lega): «È emersa la fragilità di una squadra poco coesa che ha disperso voti»

Alla luce delle ultime consultazioni elettorali, la sindaca f.f. di Villa San Giovanni Maria Grazia Richichi, ha fatto un’analisi del voto, partendo dalla scelta politica recente. «Ho deciso di intraprendere questo percorso – ha affermato – sicuramente più tortuoso, compiendo una scelta autonoma, rinunciando a candidature più facili che, probabilmente, avrebbero aumentato il mio consenso in città, grazie anche alla nuova legge sulla preferenza di genere. Questo lo dico tenendo conto dei risultati ottenuti dalla coalizione di centrodestra, visti i candidati autorevoli con i quali, a livello cittadino, condivido un percorso politico-istituzionale da dieci anni». Il riferimento è alla decisione di affiancare un partito “difficile” come quello della Lega.

«L’ho fatto – ha continuato – pur sapendo che questa scelta mi avrebbe potuto penalizzare in termini di consenso elettorale, ma allo stesso tempo mi ha consentito di raggiungere finalmente un’autonomia politica che in questo momento ho ritenuto necessaria, dopo anni di guida difficile della città». Scelta che ha portato 2.000 preferenze, di cui 265 nella città di Villa San Giovanni. «È emersa senza dubbio la fragilità di una squadra che si è mostrata poco coesa – ha detto ancora -. Fragilità caratterizzata da una dispersione dei voti, dovuta da un lato alla candidatura di un assessore della mia giunta e dall’altro dallo schieramento, da parte dell’esecutivo e di alcuni consiglieri, verso uno e più candidati della coalizione di centrodestra. Il rammarico è comunque vedere che si tende a dare maggiore consenso a candidati provenienti da altri comuni, scegliendo di non supportate fino in fondo chi si è speso per la città e per l’intera area dello Stretto da dieci anni.

A conti fatti rimane comunque la soddisfazione di aver contribuito alla vittoria del centrodestra e di essere stata sostenuta da tantissime persone, pur avendo fatto una campagna elettorale sotto traccia e della durata di appena un mese. Inoltre, sono orgogliosa di aver raggiunto il quarto posto all’interno del partito, considerata la forza elettorale degli altri candidati, tra i quali la consigliera uscente Tilde Minasi, che stimo profondamente, e i due candidati già alla seconda competizione regionale, tra i quali il professore Gelardi, eletto e al quale vanno i miei personali auguri. Il mio in bocca al lupo va naturalmente al Presidente Roberto Occhiuto, che mi auguro possa portare avanti il lavoro già avviato dalla compianta Jole Santelli, e alle donne elette in consiglio regionale».

Detto questo, la Rechichi si è detta «fiera di avere condotto una campagna elettorale politicamente corretta, basata sul lavoro svolto in qualità di assessore e f.f. e sul rispetto degli avversari politici, nonostante gli attacchi spesso gratuiti e personali ricevuti. A proposito dei festeggiamenti da parte di altri candidati, va evidenziato che il primo partito di Villa San Giovanni, ovvero il Pd, che ha sempre professato di essere coeso e compatto, ha sostenuto a livello locale più candidati; scelta che ha portato alla candidata di Villa solo un terzo dei voti totali ottenuti dal Pd nel territorio di Villa San Giovanni. A me comunque rimane da fare una profonda riflessione sul futuro della compagine amministrativa».

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