venerdì,Aprile 26 2024

Emergenza rifiuti, Perna: «Latrati di sciacalli che quando sarebbe stato legittimo attaccare la giunta non l’hanno fatto»

Il vicesindaco dopo la decisione del Tar: «Dove vivono i magistrati amministrativi che si sono presi più di due mesi per decidere?»

Emergenza rifiuti, Perna: «Latrati di sciacalli che quando sarebbe stato legittimo attaccare la giunta non l’hanno fatto»

La notte buia è arrivata per i rifiuti a Reggio Calabria. O forse ancora no. Certo è che le dichiarazioni del sindaco, Giuseppe Falcomatà, dopo la decisione a sorpresa del Tar di rinviare la decisione sul ricorso di Ecologia Oggi contro Teknoservice fino al 15 dicembre, sono state un campanello d’allarme che, nelle intenzioni, voleva chiamare a raccolta tutti. Così non è stato.

Dall’opposizione rimbrotti sulla gestione fallimentare, su fatidici sbagli capaci di inficiare il punteggio di un bando non fatto bene. Stamattina il Centrodestra in consiglio comunale si riunisce in conferenza stampa dal titolo “La raccolta che non c’è”, per discutere sule criticità del sistema rifiuti a Reggio Calabria, in cui saranno approfondite le cause, valutate le conseguenze e proposte soluzioni. Al momento però sono solo cadute parole tranchant e richieste di dimissioni per il primo cittadino.

Significativo su più fronti, è l’intervento nel suo “Diario non comune dal Comune”, dell’attuale vicesindaco Tonino Perna. Rubrica che non le manda a dire a nessuno e che mette nero su bianco la radiografia di una situazione che potrebbe davvero prendere toni drammatici. Perchè accanto ai topi, che, spiace sottolinearlo, sono compagni di strada nella città dello Stretto, ci sono anche gli sciacalli, coloro cioè che mangiano le carcasse degli animali trovate li per caso o meglio approfittano delle disgrazie per trovare giovamento.

Nella sua rubrica, Perna le prime critiche le riserva al Giudice amministrativo di primo grado: «È incomprensibile che il Tar si pronuncerà nel merito solo il 15 dicembre. Mi domando: dove vivono i magistrati amministrativi che si sono presi più di due mesi per decidere? Si rendono conto del danno che hanno recato alla città? Non si tratta certo di giudicare se il ricorso era da accogliere o meno, si tratta solo di denunciare il fatto che in una situazione come questa bisognava dare la massima priorità al ricorso e prendere al più presto una decisione, non importa quale, ma una sentenza che consentisse al Comune di operare».

Il pensiero poi passa alla politica «Ugualmente incomprensibile è il coro di contumelie che si è elevato, da una parte dell’opposizione, chiedendo le dimissioni della giunta. Sarebbe facile scendere dalla barca quando affonda, ma è in questi casi che si misura il senso di responsabilità e il coraggio. Dispiace assistere ai latrati di sciacalli che in altre occasioni, quando sarebbe stato legittimo attaccare la giunta, non l’hanno fatto».

Al di là di topi e di sciacalli nella fogna, ancora una volta, ci stanno i cittadini.

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