giovedì,Maggio 2 2024

Regionali, Neri: «Basta commissariamento. La sanità è la madre di tutte le battaglie»

Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia rieletto, è l’unico rappresentante reggino nella maggiorana alla Regione

Regionali, Neri: «Basta commissariamento. La sanità è la madre di tutte le battaglie»

È Giuseppe Neri l’unico rappresentante reggino della maggioranza in consiglio regionale. Un’elezione che parte del dato che Fratelli d’Italia ha superato la Lega nel nostro territorio.

«Fratelli d’Italia è la seconda forza alla Regione Calabria e per noi motivo di grande soddisfazione, vuol dire che il partito ha tenuto ed è ormai radicato in Calabria. Le percentuali lo confermano ed anche il risultato elettorale quindi è motivo di grande soddisfazione: vuol dire che l’offerta politica di Fratelli d’Italia ha trovato riscontro nella popolazione calabrese, il risultato è sotto gli occhi di tutti».

Il consigliere stato determinante per il partito di Giorgia Meloni in Calabria. Quella di Neri è un’elezione nel segno della continuità.

«Quanto mi riguarda sì, è nel segno della continuità perché è evidentemente anche i cittadini hanno capito che si è interrotto un percorso in maniera anomala e quindi hanno ridato fiducia non solo a me, ma a molti che già erano stati candidati con la compianta Jole Santelli. Il primo punto per me è la madre di tutte le battaglie: la sanità. Già Roberto Occhiuto l’ha detto in tutti i suoi interventi, in tutte le sue uscite. Il primo punto da affrontare per il futuro sarà quello della sanità, deve finire il commissariamento. È questa la nostra battaglia. Da lì poi si parte per affrontare tutti gli altri problemi, ma se prima non si affronta in maniera seria e definitiva il problema della sanità, non si possono affrontare gli altri problemi perché tutti sono connessi e collegati al problema sanitario».

Quale potrebbe essere il ruolo di Neri in consiglio? «Questo non lo so, si tratta di decisioni che prenderà il partito, perché sui vari ruoli secondari dopo le elezioni sono sempre i partiti a decidere, sulla base di quelli che sono stati anche i risultati elettorali, sull’esperienza e sulle esigenze politiche. Vedremo poi quando inizieranno le trattative come andrà a finire.

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