Falcomatà apre al rimpasto di giunta: «Rilanciare la nostra azione». E attende la sentenza Miramare

A poco più di due settimane dalla sentenza sul Miramare che potrebbe cambiare le sorti della città dello Stretto le riflessioni del sindaco Giuseppe Falcomatà. I pm hanno chiesto un anno e dieci mesi di reclusione per il lui e un anno e otto mesi per tutti gli altri imputati. Ma il primo cittadino, a margine di una conferenza stampa, si mostra relativamente sereno e non chiude le porte ad un possibile rimpasto di giunta

«Oggi ci preoccupiamo dei problemi che in questo momento ci sono in città dopo le piogge dei giorni scorsi. A un anno dalle precedenti elezioni, sul lavoro della giunta si farà una riflessione politica su quello che è il modo per continuare e rilanciare l’azione amministrativa.  Queste sono le cose che ci preoccupano».

Altra nota dolente il bilancio. Da qui la spinta affinchè si lavori per non ripetere l’esperienza di ritardi dell’anno in corso.

«Stiamo lavorando affinchè il prossimo bilancio si possa approvare il prima possibile per evitare che, come avvenuto in questo 2021, il bilancio approvato in ritardo faccia partire in ritardo le azioni ed i servizi ad esso connessi– infine –  per altro non abbiamo altre preoccupazioni se non attendere con serenità le pronunce del tribunale per il prossimo 19 novembre».

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