Caso Sacal, Falcomatà: «Faremo un esposto alla Procura, ad Anac e all’Antitrust»

L’intervento preliminare del sindaco Giuseppe Falcomatà, in apertura del consiglio comunale, non può che essere dedicata all’affaire giorno ossia «le presunte responsabilità sulla gestione di Sacal che – afferma il primo cittadino – avrebbe portato a modifiche dell’assetto societario e ad un aumento della quota di partecipazione dei soci privati rispetto a quella pubblica che, in base ai criteri stabiliti, avrebbe dovuto rispettare, patti che sarebbero stati infranti o cambiati con l’aumento di capitale fatto a luglio scorso». Il pacchetto dei soci privati ha superato infatti il 50% in violazione dell’accordo tra Sacal ed Enac. Si andrebbe verso la revoca della concessione e verso il commissariamento della gestione degli aeroporti.

La Città metropolitana, da questo punto di vista, era stata facile “Cassandra”. Chiarisce il sindaco «Già da questa estate abbiamo detto che saremmo stati contenti di essere smentiti sui pericoli riguardanti la gestione degli aeroporti calabresi. Le richieste di accesso agli atti fatte ad Enac per capire cosa stava succedendo a Sacal sembrano confermate. Da un anno la città assiste ad un balletto sull’annunciato aumento di capitale, al quale ci è stato impedito di partecipare e ci sembrava strano che i due milioni proposti da Metrocity fossero stati rifiutati.

Oggi Occhiuto svela il percorso: entrare in Sacal non era possibile perché si stava andando verso la privatizzazione della società. Siamo stati presi in giro, ne abbiamo l’ulteriore prova. Non è stata sufficiente la task force, incontrare il presidente De Metrio, chiedere il piano industriale emerso in piena campagna elettorale per vedere se era in linea con la concessione di Enac. Ora capiamo perché no. «Occhiuto vuole vederci chiaro, ma è una situazione che se confermata avrebbe responsabilità politiche atteso che si ha una continuità politica. Vogliamo verificare se ci sono state responsabilità giudiziarie in questa vicenda».

Per il sindaco tutti pagheremo le conseguenze e saranno terribili. Il terremoto coinvolgerà tutti, rischiamo di perdere fondi del Pnrr. Per quanto ci riguarda in caso di revoca della concezione a Sacal da parte di Enac faremo un esposto alla procura, ad Anac e all’Antitrust per capire se sono state violate norme del nostro ordinamento, della concorrenza sleale».

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