Centro neurologico di Locri, la Minasi farà visita ai pazienti

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A seguito del nostro intervento a cui ha fatto seguito l’interessamento del Presidente Occhiuto e della senatrice Minasi, la Direttrice ff del Distretto sanitario della Locride, Dott.ssa Silvana Murdaca, ha provveduto temporaneamente a far riprendere l’attività della Fisioterapia ai Disabili, in attesa di assegnazione di personale in via definitiva. Ed in effetti, una fisioterapista in atto provvedere a garantire il servizio due volte la settimana per tre ore per ciascuna seduta.

Complessivamente sei ore settimanali da dedicare ai 16 disabili. Quantitativo orario palesemente insufficiente. Non può essere fatto un lavoro adeguato e personalizzato con una sola fisioterapista per sole sei ore settimanali, questo è un dato di fatto inconfutabile. Comunque ne abbiamo preso atto e restiamo in attesa che il problema venga risolto definitivamente nel modo adeguato. La soluzione tampone è effettivamente inadeguata, pochisssima cosa rispetto al lavoro pianificato e personalizzato fatto in precedenza dal gruppo della Riabilitazione dell’Ospedale di Locri che provvedeva con due fisioterapisti, due ore più due ore (quindi quattro ore al giorno) , per cinque giorni la settimana da lunedì a venerdì.

Attendiamo ancora un pò affinchè chi di competenza -che a seguito del sensibile e tempestivo interessamento della senatrice Minasi aveva assunto impegni più concreti ed adeguati alle necessità dei disabili- abbia il tempo tecnico necessario per provvedere in modo definitivo ed adeguato. Ma certamente non accetteremo soluzioni che diano prestazioni qualitative e quantitative inferiori a quelle garantite in precedenza. Le persone disabili del Centro sono persone, esseri umani che hanno bisogno come il pane di questo servizio di fisioterapia, è un loro sacrosanto diritto e per questo motivo non potremo accettare sconti di alcun genere nel caso in cui venissero adottate soluzioni inadeguate. Certo, tenuto conto anche di questi momenti difficili della sanità, comprendiamo che qualche giorno di tempo è necessario per definire la questione, per cui riponiamo fiducia nel massimo impegno delle istituzioni competenti per come hanno assicurato alla senatrice.

Noi staremo addosso con il fiato sul collo di chi deve assumere le decisioni definitive. Bisogna recuperare il male che è stato fatto ai disabili sospendendo la vitale attività di fisioterapia. Non si tratta ovviamente di chiedere privilegi ma necessità oggettive con carattere di assoluta urgenza e priorità al fine di garantire la giusta assistenza psico-fisica ai 16 disabili del Centro. Non consentiremo che questa situazione tampone prosegua ancora oltre il tempo ragionevole per poi magari diventare la definitiva. Questo se lo possono sognare !

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