Antonio Morabito candidato unico alla segreteria provinciale del Pd. Passo indietro di Nucera

È Antonio Morabito il candidato indicato per la segreteria provinciale del Partito democratico. Un nome sul quale infine, ieri sera, è arrivata la convergenza. Un nome che ha significato il mettersi di lato di Gianni Nucera e, prima ancora, di Seby Romeo. Le trattative erano in corso da ore, ben si ricorderà infatti che nella giornata di venerdì l’accordo non era stato trovato e per la presentazione delle candidature per la segreteria provinciale era stata rinviata di 24 ore

Una scelta che consolida le distanze tra segretario regionale Nicola Irto e il sindaco sospeso di Reggio Giuseppe Falcomatà. Un lavoro quello della commissione durato tante ore e che ha visto all’ultimo, Antonio Morabito, figlio di Pinone, storico dirigente di sinistra e del Pd, già Presidente della Provincia di Reggio Calabria avere la meglio su Giovanni Nucera che, alla fine si è arreso, davanti a quella che era stata la sua richiesta di una candidatura unitaria.

Quello che emerge dopo questi giorni convulsi è la grande difficoltà di comunicazione delle correnti interne del Pd. Passaggi di nome in nome, delusioni, discussioni infuocate che sembrano essere andate ben oltre i canoni normali della gestione politica all’interno di un partito. Insomma l’invito all’unità ha fatto molta fatica ad essere messo in atto,

Altro discorso è la mancata convergenza sui tanti e vari nomi proposti (tutti relativo al suo entourage) dal sindaco sospeso che, mostra ancora una volta il risicato appeal di Falcomatà. Riuscirà adesso la candidatura unitaria a portare l’auspicata pace al centro del martoriato Pd?

Il passo indietro di Romeo e la scelta unitaria con Irto

Intanto, dalla percorso che ha portato alla scelta unitaria di Antonio Morabito, emergono alcuni retroscena che raccontano l’attuale fase all’interno del Pd reggino.

Proprio mentre sembrava che la figura di Sebi Romeo dovesse mettere tutti d’accordo, il “niet” di Falcomatà al nome dell’ex capogruppo in Consiglio regionale ha fermato ogni trattativa. Lo stesso Romeo, infatti, preso atto della volontà del sindaco sospeso, ha deciso di fare un passo indietro rispetto alla possibilità di ricoprire nuovamente un incarico che lo aveva già visto in passato protagonista.

Una scelta dettata dal fatto che Romeo, sin dal principio, aveva inteso essere il segretario “di tutti”. Cosa che, tuttavia, non si è verificata. Né, dall’altra parte, i nomi proposti da Falcomatà hanno convinto il resto dei democrat. Come detto, infatti, c’erano nomi facenti parte del suo entourage, ma che probabilmente non costituivano una opzione spendibile per tutto il partito.
Ne è venuta fuori una scelta congiunta, effettuata innanzitutto dal tandem Irto-Romeo orientata sui nomi di Morabito al provinciale e Valeria Bonforte al cittadino. Una sintesi che, alla fine, ha messo tutti d’accordo, ma che – questo è il dato – non ha sopito del tutto le profonde e ataviche divisioni in seno ai dem reggini. L’interrogativo è se le due figure individuate riusciranno nell’impresa non semplice di ricompattare il gruppo e viaggiare decisi verso i prossimi importanti appuntamenti.

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