Platì, Cedro: «Per il sindaco arriva l’aumento ma per i cittadini poco conta»

«Raddoppio dello stipendio per il sindaco Sergi e gli esponenti della sua giunta. Nell’ultima legge di bilancio, approvata dal governo Draghi, è presente l’aumento degli emolumenti dell’amministrazione e prevede un adeguamento progressivo delle indennità dal 2022 al 2024 (45% nel 2022, 68% nel 2023 e importo a regime dal 2024). Si tratta di compensi che toccano per legge, ma è altrettanto vero che le casse del comune non navigano nell’oro e per quanto sia una decisione, lecita, in quanto prevista dall’ordinamento legislativo, sicuramente è poco etica ed inopportuna». Ad affermarlo è il consigliere comunale di minoranza a Platì Ersilia Cedro.

«Se è vero che è previsto per legge, il decreto n. 119/2000 contempla soltanto l’opzione di aumentare lo stipendio del sindaco, ma non impone a nessun Comune di ridiscutere i compensi, e specifica inoltre che gli oneri riflessi comunque pesano sulle casse del Comune. Risulta davvero difficile trovare meriti particolari che possano giustificare l’aumento dell’indennità del Sindaco e dell’amministrazione, inoltre la grande incertezza economica di questo periodo imporrebbe scelte fortemente dirompenti».

«Sarebbe quantomai opportuno, anche per dare un segnale di vicinanza ed attaccamento al territorio, che l’aumento degli emolumenti fosse devoluto interamente in beneficenza alle famiglie più bisognose del paese, e/o venisse istituita una borsa di studio per gli studenti più meritevoli. La politica è la forma più alta di carità» ha concluso Cedro.

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