venerdì,Aprile 26 2024

Comunali Palmi, Barone: «Noi la scelta giusta»

L’ex primo cittadino si presenta con ben otto liste, 4 civiche e 4 politiche, e nel programma elettorale ha come priorità l’ospedale della Piana

Comunali Palmi, Barone: «Noi la scelta giusta»

«Ho visto che la città negli ultimi 5 anni ha fatto tanti passi indietro. È stata abbandonata soprattutto dal punto di vista culturale, con la chiusura della Casa della cultura, l’apertura soltanto in questi giorni di una sola sala del nuovo teatro Manfroce e la cancellazione di molte manifestazioni che venivano fatte negli anni addietro, come ad esempio il Concorso Cilea e il Premio letterario Città di Palmi. Anche la Varia è stata fatta solo una volta, mentre la mia Amministrazione era riuscita ad organizzarla tre volte e in una di queste occasioni è diventata anche Patrimonio immateriale dell’umanità Unesco, l’unico in Calabria.

Per non parlare della crisi dello sport, che vede tutte le palestre cittadine chiuse e le nostre squadre di serie A costrette a rinunciare ai vari campionati, come la pallavolo, perché non hanno una palestra dove allenarsi e sono costrette a farlo fuori. In tutto ciò la pallacanestro arranca mentre il calcio ha subito una battuta d’arresto. Avevamo infatti lasciato la Palmese in serie D, con il campo Lopresti rifatto e il manto erboso eccezionale – tanto che avevamo ospitato la partita Reggina – Palmese – e ora la squadra è in caduta libera, perché lo sport non viene supportato a sufficienza.

Pertanto, dal momento che la città è in completo decadimento, ho ritenuto di poter dare ancora un contributo per poterne recuperare le sorti e l’immagine». Esordisce così Giovanni Barone, già sindaco di Palmi dal 2012 al 2017, spiegando le ragioni della sua candidatura a sindaco di Palmi, che lo vede in corsa per lo scranno più alto di Palazzo San Nicola, insieme al sindaco uscente Giuseppe Ranuccio e all’attuale consigliere di minoranza Pino Ippolito Armino.

Otto liste

Medico di professione, Giovanni Barone si presenta alle elezioni del 12 giugno con ben 8 liste, quattro politiche (Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e Udc) e quattro civiche (Barone sindaco, Politica libera, Ogni giorno Palmi, Partecipazione popolare).

Le priorità

La priorità dell’agenda politica di Barone in caso di vittoria è «sicuramente l’ospedale. La gente non solo è stanca di sentire chiacchiere, ma è soprattutto allarmata perché non ci si può curare. Il turismo della salute è ormai diventato la norma e anche per le cose più semplici bisogna andare fuori. Non c’è una risposta sanitaria e necessariamente abbiamo bisogno che Palmi si ridoti perlomeno di una Casa della salute, come peraltro pare possa avvenire.

Dobbiamo migliorare sicuramente le attuali strutture sanitarie esistenti, come avevamo fatto nel nostro quinquennio, ma soprattutto dobbiamo spingere per l’ospedale della Piana. Certamente, la presenza in Consiglio regionale del consigliere palmese Giuseppe Mattiani, che in sei mesi è riuscito a fare per la nostra città molto di più di quanto è stato fatto negli ultimi 5 anni, ci conforta. Alcuni lavori sono già iniziati, sono state appaltate delle opere e speriamo che nel breve volgere di qualche mese si possano cominciare realmente i lavori di partenza per la costruzione di questo ospedale che non è l’ospedale di Palmi ma della Piana, perché dovrà assolvere alla necessità di curare 160.000 persone».

La seconda priorità di Barone, che «è quella che mi impegnerà di più, sarà la pubblica istruzione intesa anche come strutture pubbliche. Le scuole sono state completamente abbandonate e Palmi, che era il centro di attrazione per gli studenti che venivano dai comuni vicini, in questi ultimi 2 o 3 anni, per la prima volta, vede circa 200 studenti al giorno partire per andare a studiare fuori. Non era mai successo in due secoli e quindi vuol dire che qualcosa non va e di certo bisognerà porre rimedio».

Il programma

Sono 10 i punti del programma di Giovanni Barone: nessun aumento e se possibile riduzione della tassazione propria; creazione di opportunità di lavoro con stabilizzazione dei posti a rischio; attuazione delle attività normative del territorio nel rispetto dell’ambiente e contrastando l’abusivismo edilizio; rilancio delle politiche sociali e la partecipazione valorizzando le realtà associative e di servizio e in particolare il volontariato; rilancio dello sport; completamento delle opere pubbliche in itinere con valorizzazione dei quartieri periferici e riorganizzazione del centro urbano; creazione di opportunità per il rilancio turistico e commerciale; rilancio dell’immagine di Palmi mediante la valorizzazione dei beni culturali e archeologici; rafforzamento dei presidi sanitari del territorio e trasparenza amministrativa.

«Oltre a quelli già esposti – ha affermato Barone – sono tanti i problemi che affliggono Palmi. Per prima cosa servirebbe un Piano del traffico che dia la possibilità alla gente di utilizzare meglio la nostra città. Abbiamo una Ztl a Palmi che non funziona come dovrebbe e che è diventata soltanto un sistema per elevare contravvenzioni. Molte persone non vengono più a Palmi perché non riescono a trovare un parcheggio e se lo trovano vengono subito sottoposti a multe. Gli istituti bancari ci hanno fatto notare che i clienti si sono ridotti del 30%, proprio per questa difficoltà. Pertanto, oltre a rivedere il Piano del traffico si dovrebbero utilizzare meglio le aree per i parcheggi e soprattutto dare fiato e impulso alle attività economiche anche piccole. Basti pensare che ad oggi, sul Corso Garibaldi, che è la nostra strada principale, ci sono ben 19 saracinesche abbassate.

Ciò significa che ci sono 19 famiglie che non lavorano, con un calo di posti di lavoro di almeno 30 unità e non possiamo permettercelo. Un’altra cosa a cui dovremo porre rimedio nell’immediato è una riduzione della tassazione. C’è stato un aumento delle tasse che è veramente iniquo e non sopportabile, soprattutto per le fasce più deboli della popolazione: la tassa della spazzatura è aumentata quasi del 60%, l’acqua e la depurazione del 30%, del 15% l’occupazione delle aree pubbliche, del 40% i parcheggi della Ppm. È una situazione insostenibile soprattutto se considerata in questo stato di grave crisi socio-economica nazionale. Si può intervenire riducendo le spese inutili e tamponando sulle tasse proprie dell’Ente».

La Tonnara

Per quanto riguarda la Tonnara, per Barone la prima cosa da fare sarebbe «trovare un accordo con i comuni vicini per fare un unico lungomare che arrivi fino a Gioia Tauro e di conseguenza fino a Nicotera. Poi bisognerà sicuramente attrezzare la Tonnara ma soprattutto parlare di sdemanializzazione di alcune zone, affinché si dia la possibilità di costruire ad esempio B&B, perché non ha senso parlare di turismo se poi all’offerta teorica di turismo non riusciamo a dare una risposta. Infine, rilanciare il porto.

Noi avevamo iniziato già con delle tratte importanti, facevamo Palmi – Isole Eolie durante il nostro quinquennio e delle escursioni lungo la Costa viola, ma è stato tutto bloccato: il porto è sempre bello e attraente ma non sono stati utilizzati i 5 milioni di euro che erano pronti e non si sa che fine abbiano fatto da parte dell’Autorità portuale. Bisognerebbe sbloccare questi fondi per completare il porticciolo e naturalmente migliorare il sistema fognario. Proprio in questi giorni nella parte della Tonnara che va verso Gioia Tauro, sono scoppiate le fogne per l’ennesima volta e c’è un lago di materiale fognario che impedisce il passaggio delle auto, oltre all’olezzo che impedisce di stazionare in quei luoghi. Bisogna trovare delle soluzioni importanti che possano consentire il rilancio di quella zona, che è una delle più belle della nostra costa».

La cultura

Tra i progetti di Barone anche il rilancio della cultura. «È necessario mettere in rete tutte le nostre opportunità – ha dichiarato – partendo dal Santa Elia, dove ci sono delle zone molte belle e artisticamente interessanti, fino ad arrivare alla Casa della cultura, al Parco della civiltà contadina, al nuovo teatro Manfroce, che deve essere completato in tutte le sue parti e non solo nella sala principale, agli scavi archeologici di San Fantino e Taureana, che sono stati ulteriormente migliorati durante la mia Amministrazione con 600.000 euro di lavori e la ristrutturazione di un percorso illuminato che si vede dal mare, e all’edificio che dovrebbe ospitare il Museo del mare in zona Pietrenere, che va completato. Mettere in rete tutte queste strutture significherebbe offrire al turista che viene a Palmi di vedere sia delle strutture che risalgono a migliaia di anni fa, sia delle Pinacoteche molto interessanti, basti pensare che abbiamo una biblioteca con 140.000 volumi e un Museo archeologico, completando così un’offerta esaustiva per il turismo».

«Noi la scelta giusta»

In ultima battuta, Barone ha sostenuto: «Fermo restando che ognuno deve votare quello che crede, io direi che abbiamo sostanzialmente di fronte due sistemi amministrativi differenti: la precedente Amministrazione che io guidavo e che è riuscita a realizzare 25 milioni di euro di lavori sulla città e l’attuale Amministrazione, che invece ha realizzato molto ma molto di meno. Credo che dare fiducia a chi ha già fatto e ha fatto bene potrebbe essere la scelta giusta, fermo restando che noi sapremo accettare comunque qualunque decisione dell’elettorato».

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