Sinopoli, i consiglieri dimissionari: «Dall’ex sindaco Sergi solo menzogne»

“Occhio per occhio e dente per dente”. I consiglieri comunali dimissionari di Sinopoli, «fieri e orgogliosi di quello che hanno fatto e che rifarebbero mille volte per tutelare il proprio paese e tutta la piccola comunità Sinopolese», replicano all’ex sindaco Francesca Sergi, a mezzo stampa, dopo quelle che definiscono senza mezzi termini «sciocchezze» dette in merito alle loro dimissioni.

«Si precisa che il disperato gesto che ci ha portato alle dimissioni – si legge in una lunga nota – che non sono un copia e incolla, bensì il riscontro personale fatto da ognuno di noi in maniera del tutto unanime nei confronti dell’ex sindaco trova fondamento nel suo operato che in questi sette mesi ha paralizzato l’intera azione amministrativa, con un modo di fare assurdo ed approssimativo privo di qualsivoglia condivisione e partecipazione che ha portato a due crisi della stessa giunta comunale in pochi mesi».

«Vera è la sua affermazione che era sola tra le carte, ma ciò – aggiungono – perché le carte al tempo in cui ogni informazione dell’Ente viaggia online le leggeva solo lei, anche se abbiamo qualche dubbio che lo facesse, noi altri per contro abbiamo preferito utilizzare questo sistema, considerato che il nostro comune è uno tra quelli più efficienti e all’avanguardia sotto tale aspetto».

«Dovrebbe vergognarsi di dire, che noi si arrivava alla soglia del palazzo per “ottenere informazioni di chissà quale natura” caro ex sindaco, noi in virtù delle persone per bene che siamo, quando volevamo informazioni entravamo a testa alta dentro il palazzo comunale – rimarcano i dimissionari – e lo facevamo nel rispetto dell’incarico che stavamo ricoprendo e soprattutto nell’interesse della nostra piccola comunità, poi non sappiamo come ha fatto a dire questo, considerato che spesso nemmeno ci passava dal palazzo comunale, oppure quando lo faceva ci mancava poco che lo trovasse pure chiuso, tuttavia se pensa che le nostre iniziative fossero illecite, noi stessi la invitiamo ad andare a denunciarci presso le competenti Autorità Giudiziarie».

«Dovrebbe vergognarsi di dire – incalzano ancora i sottoscrittori della nota – di non essersi potuta avvalere della collaborazione di noi consiglieri, i quali, presumibilmente, si sarebbero messi da parte perché non in grado di affrontare responsabilità più grandi di noi, e no caro ex sindaco a differenza sua noi di responsabilità ce ne sobbarchiamo ogni giorno anche di più complesse di quelle dei semplici amministratori e soprattutto siamo in grado di risolverli alla grande, figuriamoci se avessimo avuto l’autonomia di potere operare come amministratori cosa si sarebbe potuto fare, perché invece non ha detto nella sua dichiarazione che per non dare autonomia ad alcuni consiglieri ed anche a qualche assessore non ha nemmeno assegnato le deleghe che gli competevano, mentre ad altri che le faceva comodo come i componenti della sua ultima giunta, ne ha assegnate addirittura tredici o quattordici». 

«Dovrebbe vergognarsi ancora di più quando parla della felicità dei commercianti per la riattivazione del mercato rionale, che non è partito e mai sarebbe potuto ripartire con le sue direttive – sostengono i dimissionari – ne è la dimostrazione che a distanza di tre mesi dal suo annuncio sui social dei pettegolezzi “facebook” non si è fatto ancora nulla, né tantomeno abbiamo potuto vedere la felicità dei bambini per la riattivazione del campetto di calcetto, promessa fatta all’indomani della sua elezione a Sindaco, ossia sette mesi fa e ancora fermo al palo quando viceversa sarebbe potuto essere sistemato nel giro di qualche settimana, per non parlare poi della presunta pulizia del cimitero e del paese grazie alla raccolta differenziata, Sinopoli infatti, ci sembra più una discarica a cielo aperto che il bel paese dipinto da lei».

Secondo i consiglieri dimissionari, l’ex sindaco avrebbe dovuto dire che «abbiamo strade con buche dove si entra interamente con le macchine, che non è stato fatto il minimo di pulizia nelle strade che portano verso Sinopoli Inferiore, oppure verso l’Aspromonte, dove ci sono molte attività agricole che aspettano ancora la sistemazione degli indispensabili canali irrigui, che non abbiamo operato un minimo di decoro urbano nonostante c’erano le risorse già destinate da parecchio tempo, che non si è riusciti a sistemare il problema della concessione dei loculi cimiteriali e i nostri concittadini non sanno nemmeno dove fare riposare in pace i propri cari defunti, così come ancora dare esecuzione al progetto di approvvigionamento della nuova sorgente idrica».

«Potremmo andare avanti ancora per molto ma la chiudiamo qua perché non abbiamo voglia di perdere tempo e soprattutto di occupare spazio prezioso alle tesate giornalistiche che gentilmente ci hanno dato la possibilità di replicare a queste menzogne, dicendo che probabilmente in questo periodo, caro ex sindaco ha vissuto a Sinopoli solo con la fantasia, considerato che – conclude la nota – non ha ancora avuto modo di realizzare i disastri che si stavano perpetrando a causa dell’irreversibile incompetenza amministrativa e istituzionale della sua ultima giunta comunale».

Condividi
Impostazioni privacy
Privacy e termini di Google