Smaltita la sbornia dei festeggiamenti, per il nuovo sindaco di Caulonia Franco Cagliuso è tempo adesso di mettersi al lavoro per varare la nuova giunta comunale chiamata ad amministrare l’antica Castelvetere per i prossimi 5 anni. Il numero dei voti previsti alla vigilia avrebbero dovuto chiarire anche i ruoli e i compiti da assegnare ai membri del futuro esecutivo. Tuttavia l’exploit di alcuni eletti e l’inatteso flop di altri potrebbe complicare improvvisamente il puzzle. A far rumore infatti è l’esclusione dai “magnifici 8” dell’ex primo cittadino cauloniese Ninni Riccio, fermo a 307 voti di preferenza. Per lui non è escluso un ripescaggio da esterno nella giunta, mentre è quasi certo che la delega al bilancio andrà al commercialista Andrea Lancia, premiato con 353 preferenze.
Da capire se nell’assegnazione dei posti prevarrà il criterio delle preferenze o quello delle alleanze. La coalizione civica “Caulonia Riparte” è infatti il risultato di un accordo politico tra il movimento “Dipende da noi” e l’ex gruppo di minoranza “Officina delle idee”, con il decisivo apporto del consigliere regionale Salvatore Cirillo, che nei giorni scorsi ha festeggiato la vittoria su Facebook postando una foto che lo ritrae insieme al vincitore. Di certo Cagliuso non potrà non tenere conto della performance di Maria Campisi (prossimo vicesindaco?), che ha fatto man bassa di preferenze con 492 voti, e Agnese Panetta, il cui nome potrebbe essere indicato come presidente del civico consesso. Sicuro di un posto nella nuova amministrazione comunale Lorenzo Commisso, mentre tra i possibili ingressi salgono le quotazioni di Antonella Caraffa.