«La campagna per le politiche è iniziata e nel peggiore dei modi». Queste le parole di Carmelo Versace, amareggiato sindaco metropolitano ff. E la Città metropolitana di Reggio Calabria è la grande esclusa dai Cis, i Contratti istituzionali di sviluppo, presentati ieri a Tropea dalla ministra per il Sud Mara Carfagna. Metrocity e Reggio cenerentole calabresi escluse, ma dentro ci sono invece comuni microscopici. E soprattutto la grande discrepanza si nota nelle percentuali dei comuni della su 80 a Catanzaro finanziati 17, a Cosenza su 155 finanziati 88.
«Progetti non bocciati o scartati – aggiunge Versace – ma è stata fatta una valutazione dagli organi preposti, del governo e della Regione che hanno presentato un quadro in grado di escludere tutti i progetti della Metrocity che rappresentavano lo sviluppo del territorio metropolitano. Dopo questa esclusione vogliamo conoscere i criteri usati dalla Regione, dal Ministero. Ho parlato con Nesci che era provata nel comunicarmi quanto accaduto. Cosa possono avere di bello i dehors in plastica rispetto alla riqualificazione dl palazzo Ducale Ruffo di Bagnara, o del parco Archeologico della Villa romana del Naniglio a Gioiosa o la riqualificazione di palazzo Crupi a Reggio?».
L’amarezza di Versace è dovuta al «Pensiero del tempo che gli amministratori hanno usato nel progettare il futuro e oggi vedono vanificato un sogno per i loro comuni. Li immagino seduti a intorno a un tavolo a decidere in base al colore politico. Il 70% del nostro territorio ha perso un’occasione. Non punto il dito contro qualcuno ma qui il territorio è abbandonato. Non mi si può dire recupereremo con le economie c’è poco da recuperare. Ho parlato con sindaci mortificati, pronti a dare le dimissioni. Non è stata inefficienza nostra. Faremo le rimostranze nelle sedi opportune. È una brutta pagina ma sapremo alzarci più forti di prima».
Per Domenico Mantegna «Una vicenda che dire scandalosa è poco. Con passione ho seguito le varie fasi e ho partecipato alla conferenza poi abbandonata per protesta. Abbiamo rispettato i criteri del bando, insieme alle raccomandazioni fornite. Ci hanno chiesto di aggregarci. e la quasi totalità dei progetti passati rappresenta il singolo comune. Avevo proposto il monolite di Pietracappa, meta di visita da tutta Europa. Sono state preferite le riqualificazioni di case popolari.
Sono undici i progetti reggini esclusi, di cui si discuterà, col sindaco facente funzioni, Paolo Brunetti, nel corso di un’altra conferenza stampa. Si tratta di Waterfront e Museo del Mediterraneo, Porto turistico di Reggio e riqualificazione quartiere Candeloro, risanamento e sviluppo città di Reggio, lavori di risanamento del lungomare di Gallico, recupero del monastero della Visitazione, riqualificazione campo Coni, completamento area a monte e a valle campo Coni, riqualificazione via Cappellieri Gallico, progetto integrato centro agroalimentare trasporti pubblici Mortara, riqualificazione mercato coperto Girasole, ampliamento cimiteri Archi, Gallina e Sambatello e riqualificazione lido.