Comune di Reggio, Bonforte: «Dal Pd ok alla sfiducia a Cardia»

A furia di riempire la misura è colma. Si finisce così per lavare all’aperto i cosiddetti “panni sporchi”. Quelli che, solo agli occhi di più inesperti, potevano sembrare normali screzi politici adesso diventano veri comportamenti tranchant. Il soggetto su cui ruota la discussione è il consigliere comunale reggino Mario Cardia, che oltretutto ricopre il delicatissimo ruolo di presidente della commissione Bilancio.

Parole dure si registrano da parte della segretaria cittadina del Pd, Valeria Bonforte che, in una nota, chiarisce senza mezzi termini che i Dem sosterranno «la mozione di sfiducia nei confronti di Cardia». Ma cosa succede al centrosinistra in consiglio comunale? Di acqua agitate avevamo raccontato in più occasioni: Cardia è riuscito a rompere anche con i Democratici progressisti, dai quali è stato esautorato come capogruppo. La sua ostilità nei confronti del Partito democratico e del sindaco sospeso non l’ha mai nascosta. Adesso, dopo l’uscita dai Dp, Cardia ha creato un sodalizio politico con l’ex vicesindaco, Armando Neri, in attesa ce quest’ultimo risolva le vicende legate al processo Miramare e alla sua sospensione.

Molti dei consiglieri di sinistra, e lo stesso sindaco ff Paolo Brunetti, non hanno digerito la mancata votazione del Pef in commissione Bilancio. Un atto, quello di non votare, che non gli è stato perdonato da tanti colleghi dell’aula Battaglia.

Tornando alla Bonforte, il suo racconto non lascia dubbi sulle intenzioni dei Dem. «Lunedì scorso – scrive in un nota – si è svolto un incontro tra la segreteria del partito e tutto il gruppo consiliare di palazzo San Giorgio per affrontare la questione. Dall’ampio confronto effettuato, è emerso chiaramente che, ormai da troppo tempo, Mario Cardia non pare più essere integrato alla maggioranza, avendo assunto spesso posizioni autonome e contrarie agli indirizzi generali e agli obiettivi stessi del centrosinistra che sostiene l’Amministrazione comunale.

Una situazione che non può più essere tollerata e che, anzi, avrebbe dovuto portare lo stesso Cardia ad essere coerente con il suo evidente cambio di linea politica. Il Pd dunque – conclude Bonforte – ritiene opportuno e doveroso sostenere la mozione di sfiducia del Presidente della commissione bilancio, non essendoci più le condizioni perché prosegua nel suo compito. Alla base di questa decisione non ci sono considerazioni di carattere personale, ma soltanto valutazioni politiche e senso di responsabilità, anche perché il lavoro che attende la Commissione si appresta ad entrare in una fase cruciale e le prossime settimane saranno decisive per poter arrivare a fine luglio alla approvazione del bilancio di previsione».

Una cosa è certa: già domani, in consiglio comunale, vedremo se ci saranno scintille.

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